L’acume e l’esperienza del personale della Polizia di Stato ha colpito ancora una volta nel segno.
E’ accaduto nelle prime ore del pomeriggio del 25 settembre scorso, quando due pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Terni, in servizio in prossimità del casello autostradale di Orte, hanno notato un’autovettura che alla vista dei poliziotti ha iniziato a guidare in modo incerto.
Un modo di fare che non è passato inosservato, così come non è passato inosservato il fatto che i due si fossero lanciati degli sguardi piuttosto sospetti.
La vettura con i due sospettati ha quindi fatto ingresso in autostrada in direzione SUD, seguita dalla pattuglia della Polizia Stradale di Terni, che dopo qualche chilometro, nel Comune di Narni, ha fermato e controllato il veicolo e gli occupanti, i quali si sono mostrati sin da subito piuttosto nervosi.
Hanno riferito di essere partiti per una vacanza e di avere una certa fretta nel voler raggiungere la destinazione, ma la spiegazione e l’atteggiamento non ha convinto gli operatori i quali, a questo punto, hanno guardato bene cosa avessero in macchina.
All’interno del vano portabagagli, ben occultati nella ruota di scorta, vi erano 11 involucri di grandi dimensioni, all’interno dei quali erano conservati numerosissimi ovuli contenenti sostanza stupefacente; ma le sorprese non son finite qui, perché celati nel bracciolo del sedile posteriore, c’erano numerose banconote da 20 euro per un importo di euro 4.420, mentre, all’interno del borsello indossato di uno dei due fermati, una ulteriore somma di 5.440 euro.
Un totale di circa 3 kg, tra cocaina e oppiacei, e quasi 10 mila euro, è risultato essere il bagaglio per le vacanze con cui viaggiavano i due fermati.
Attualmente, sono trattenuti presso la locale casa circondariale dove trascorreranno le loro vacanze.