“L’aumento dei tassi di interesse da parte della Bce ha l’obiettivo di dare un contributo sostanziale al tempestivo rientro dell’inflazione, ma serve prudenza. Una scelta sbagliata”. È quanto dichiara l’eurodeputata Francesca Peppucci (FI-Gruppo PPE) nel suo intervento in aula plenaria a Strasburgo in riferimento al decimo aumento consecutivo dei tassi di interesse di riferimento da parte della BCE e le sue conseguenze.
“Come delegazione italiana di Forza Italia abbiamo da subito non condivisibile questa scelta, le cui conseguenze sono state e sono tuttora pagate dalle famiglie e dalle imprese – spiega l’Onorevole Peppucci – Tutto questo inevitabilmente porta ad un blocco delle iniziative degli investimenti programmati dalle imprese, per non chiedere soldi alle banche. Mutui a tasso variabile che rappresentano un peso insostenibile per le famiglie. Per di più una situazione che porta ad un rischio che i mutui non pagati si trasformino in crediti deteriorati con conseguenti nuovi problemi”.
“L’inflazione nel territorio europeo è provocata soprattutto da fattori esterni all’economia europea, come l’aumento del prezzo dell’energia o delle materie prime – aggiunge – Non aiuta, quindi, un innalzamento continuo dei tassi che rischia di portarci in recessione: bisogna bilanciare lotta all’inflazione e rischio recessione. Speriamo quindi che la cura prevista dalla BCE, non vada ad uccidere il malato”.