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Tre giornate formative all’University College London-School of Management per gli studenti della scuola di alta formazione manageriale di Confindustria Umbria

Frequentare una delle migliori università al mondo, studiare in maniera pratica i temi della leadership e della sostenibilità e fare conoscenza ed esperienza con l’ecosistema di business londinese: è stato l’obiettivo della London Immersion, un programma di tre giorni, dal 10 al 12 luglio, che ha offerto ai partecipanti la possibilità di seguire un corso Execution in una delle più prestigiose università al mondo.

L’iniziativa fa parte dell’accordo di collaborazione tra Umbria Business School, la scuola di alta formazione manageriale di Confindustria Umbria e University College London (UCL) School of Management, il prestigioso ateneo britannico con sede a Londra annoverato tra i migliori dieci del mondo e in cui hanno studiato, lavorato o lavorano trenta vincitori del Premio Nobel.

A dare il benvenuto agli ospiti è stato Paolo Taticchi, professore e MBA Deputy Director dell’University College London-School of Management e da quattro anni alla guida di “Programme for Global Leadership Development 2023”, il percorso di alta formazione manageriale di Umbria Business School.

“Oggi la trasformazione sostenibile è un tema strategico per le aziende – ha sottolineato Taticchi – Ci sono rischi da gestire ma anche opportunità da esplorare. E questo è il motivo per cui oggi si parla tanto di sostenibilità delle aziende ed è il motivo per cui manager e imprenditori si formano su queste tematiche che saranno determinanti per la competitività e il futuro delle imprese italiane”.

Gli imprenditori e manager umbri che hanno preso parte al percorso hanno avuto l’opportunità di partecipare a incontri di networking, interagire con la realtà imprenditoriale italiana a Londra e con i rappresentanti delle Istituzioni locali e visitare in esclusiva il Westminster Palace.

La prima giornata della London Immersion si è svolta all’Ambasciata italiana a Londra con una lezione che ha affrontato, tra gli altri, i temi riguardanti la Brexit e le opportunità e problematiche nelle relazioni economiche con l’Italia. A parlarne sono stati: Alessandro Umberto Belluzzo, Presidente della camera di commercio italiana in UK, Brunello Rosa, Presidente Talented Italians In the UK e Dino Sorrentino, Primo Consigliere per gli affari economici e commerciali presso l’Ambasciata.

La giornata è proseguita con la tavola rotonda “Business, Università e Professionisti Italiani a Londra”, durante la quale sono intervenuti Tiziana Rossetto, Professore di Ingegneria Sismica presso l’University College di Londra, Giovanni Buitoni, Investment Banking Associate, Jefferies, Marco Morbidini, Partner presso Kilburn & Strode LLP e il moderatore Simone Filippetti, giornalista del Sole 24 Ore.

Il secondo giorno si è svolto interamente all’University College London con tre sessioni frontali dedicate al “Building Sustainable and Competitive Organisations” tenute dai professori Paolo Taticchi, Riccardo Angelini Rota, Manager della sostenibilità di Leonardo e Cristiano Zazzara, professore di Finanza alla New York University.

Infine, durante l’ultima giornata i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare il Palazzo di Westminster, sede del Parlamento del Regno Unito, e partecipare ad una tavola rotonda con rappresentanti delle istituzioni inglesi e professionisti italiani che si sono particolarmente distinti in Inghilterra. In particolare, hanno partecipato all’incontro Virginia Stagni, Responsabile dello sviluppo business del Financial Times che rappresenta la più giovane manager e la prima donna a ricoprire posizioni apicali in oltre 130 anni di storia del Financial Times. All’incontro ha partecipato anche Giuseppe Stigliano, Global CEO Spring Studios che oggi guida oltre 300 talenti delle sedi di Londra, New York e Milano dell’agenzia creativa Spring Studios.

“Le imprese necessitano di leader consapevoli che sappiano creare ambienti in grado di far emergere e valorizzare i talenti di ciascuno – ha sottolineato Riccardo Stefanelli, presidente di Umbria Business School nel suo intervento di saluto a Westminster – crediamo infatti che iniziative formative come questa siano un acceleratore di competenza e di ispirazione per i leader, chiamati a costruire Organizzazioni fatte per “durare” nel tempo ed essere patrimonio per le nuove generazioni”.

Al termine del workshop, i partecipanti hanno ricevuto il “Certificate of Executive Education” dall’ateneo londinese, e hanno avuto l’occasione unica di essere ospitati presso “Casa Cucinelli” a Londra per un momento di convivialità.

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