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Borgo Rivo: i problemi della mobilità restano irrisolti

“Valutiamo con preoccupazione la completa assenza di soluzioni ai problemi della mobilità e del traffico nella zona di Borgo Rivo”. È quanto tornano a denunciare in una lettera comune lo Spi Cgil lega Colleluna-Valserra, insieme al centro sociale “Il Rivo”, all’associazione sportiva dilettantistica “Il Salice”, al centro sociale “Gabelletta” e all’associazione commercianti via del Rivo, Campitello, Gabelletta.
“Dopo il sit-in del il 12 aprile, molto partecipato dalla popolazione della zona, che ha voluto porre l’accento sulla difficoltà della mobilità nel quartiere, la circolazione veicolare appare solo momentaneamente migliorata per effetto della fine dell’anno scolastico – sottolineano Spi Cgil e associazioni nella lettera – Ma nel mese di settembre si riproporrà caoticamente e convulsamente ciò che ha caratterizzato la circolazione dai primi mesi dell’anno. In nessun’altra zona di Terni si è verificato, dall’inizio dell’anno ad oggi, un numero così elevato di sforamenti del limite di concentrazione delle polveri sottili. Nei primi due mesi del 2023, i valori delle polveri sottili nella zona sono stati superiori a quelli consentiti dalla legge per 24 giorni. La vivibilità del quartiere e con essa il regolare funzionamento delle attività sociali, delle imprese e degli esercizi commerciali, ne risentono”.
I soggetti firmatari dell’appello ritengono che le misure adottate dal Comune di Terni per la circolazione veicolare siano state completamente prive di una visione organica ed unitaria. “La risposta ai problemi della mobilità di questo territorio dovrebbe andare prioritariamente nella direzione del potenziamento della mobilità collettiva del trasporto pubblico e della mobilità alternativa”, dicono.
Da qui una serie di proposte che Spi Cgil e associazioni indirizzano al Comune:
1) La necessità, per la zona Nord del territorio comunale, di un miglioramento dei collegamenti delle autolinee del trasporto pubblico, che nel corso degli ultimi anni hanno subito una riduzione sensibile, nel quadro di politiche di incentivazione e di agevolazione del trasporto pubblico.
2) L’utilizzo del tratto urbano della Ferrovia Centrale Umbra come metropolitana di superficie. Il progetto è contenuto nel PNRR dell’Umbria, ma non si ha alcuna notizia sul suo stato di avanzamento.
3) La realizzazione di un collegamento ciclabile con il centro città, più volte annunciato ma mai realizzato.
4) La tempestiva riapertura del ponte su Strada di Casanova
5) La revisione dell’assetto della circolazione veicolare alla rotonda di Piazzale dei marinai, la cui attuale conformazione risulta assolutamente non funzionale.
6) Il rifacimento del manto stradale nelle vie dove si presenta maggiormente dissestato ed ammalorato, a cominciare da quelle principali come via del Centenario.
7) Un migliore controllo e qualità del decoro urbano nel tratto B.Rivo, Gabelletta dove molto spesso regna i’incuria e la sporcizia.
8) Verifica dei sotto-passi ferroviari in via del Germano e via della Pernice, troppo spesso soggetti ad allagamento duranti i sempre frequenti casi di pioggia intensa.
“Queste sono le nostre idee e proposte, frutto di un’elaborazione collettiva che parte dal sindacato pensionati della Cgil, ma si estende a tutta una serie di soggetti sul territorio con i quali abbiamo creato una bella rete – spiega Sergio Lulli, segretario della lega Spi Cgil Colleluna-Valserra – Ora il passo successivo è portare queste istanze al confronto con la nuova amministrazione comunale, perché la situazione è davvero insostenibile per i residenti, in particolare per la popolazione anziana”.

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