Francesca Peppucci, del Gruppo del Partito Popolare Europeo (FI-Gruppo PPE), ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea, di cui è prima firmataria, per sottoporre il problema, ormai dilagante, delle chiusure degli sportelli bancari.
“Si tratta di un fenomeno economico e sociale in continua espansione, che colpisce non più solo i piccoli centri ma anche le aree periferiche delle grandi città. Una situazione diventata insostenibile, che penalizza le comunità e le imprese, lasciandole sempre più isolate” fa sapere l’eurodeputata.
“Nel mio percorso politico – aggiunge – ho affrontato più volte questo fenomeno, perché ritengo incomprensibile lavorare per evitare lo spopolamento dei territori ma allo stesso tempo vedere venir meno un servizio essenziale come quello bancario e di conseguenza costringere le popolazioni a compiere chilometri per raggiungere il primo sportello disponibile. Tutto ciò porta a gravi ripercussioni sul tessuto imprenditoriale e occupazionale”.
“L’Europa si è data tra i sui obiettivi prioritari quello di eliminare le disuguaglianze tra i territori e fare in modo che tutte le aree dell’unione abbiano le stesse opportunità – spiega l’europarlamentare Peppucci – è quindi necessario richiamare l’attenzione della politica sulla necessità di garantire un servizio fondamentale per la cittadinanza, la cui assenza rischia di discriminare intere fasce di popolazione, soprattutto anziani e disabili, per le quali le banche hanno sempre rappresentato un riferimento essenziale”