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Assemblea a palazzo Donini della nuova “Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura”

Si è svolta questa mattina a Perugia, a Palazzo Donini, sotto la presidenza di Fausto Cardella, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l’Assemblea della “Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura,” come recita la nuova denominazione della Fondazione (non più dunque Fondazione Umbria contro l’usura), che nel frattempo ha anche effettuato il passaggio da “organizzazione non lucrativa” a Ente del Terzo Settore. Sono stati, inoltre, rinnovati anche i rappresentanti dell’Assemblea della Fondazione, che ha visto in questo passato triennio aumentare anche il numero dei soci.

Nell’illustrare all’Assemblea l’attività svolta dalla Fondazione nel passato triennio, Fausto Cardella ha voluto ricordare come “lo stato dei fenomeni criminosi legati all’usura e all’estorsione in Umbria presenta un quadro non confortante: da una parte – ha detto – si deve registrare l’incremento di fattori di rischio che conducono alla diffusione di tali fenomeni, quali ad esempio la così detta ‘stretta creditizia’, dall’altra ci si misura con una realtà fortemente sommersa, fatta non di criminalità organizzata, ma di figure singole, che si muovono nel silenzio”.

A fronte di questa situazione l’attività svolta dalla Fondazione , e quella che dovrà svolgere in futuro, rappresenta un elemento di grande importanza soprattutto in funzione della prevenzione: questa, dunque, la ragione fondamentale della modifica stessa della denominazione. Occorre, infatti, secondo Cardella, “mettere in atto ogni iniziativa idonea a contrastare l’usura, concorrendo a promuovere la cultura della legalità, puntando soprattutto sulla prevenzione”.

Moltissime sono state le attività svolte in questi ultimi tre anni dalla Fondazione. Alcuni numeri per rendere evidente questo lavoro: circa 600 “ascolti”; 93 pratiche protocollate; 15 tutoraggi legali; 2 “mutui usurai” garantiti; 22 finanziamenti diretti; 21 finanziamenti garantiti legge 108/96) e sono stati effettuati interventi di garanzia per altri 21 mutui ipotecari. Da considerare che nel solo primo trimestre dell’anno in corso è stata registrata dalla Fondazione una “crescita esponenziale” delle richieste di aiuto, essendo state già protocollate 34 pratiche.

Il presidente della Fondazione ha poi voluto citare in particolar modo i due progetti “caro bollette” e “caro vita”: “grazie a questi progetti abbiamo potuto aiutare ben 140 famiglie in difficoltà per il caro bollette, e molte ne stiamo aiutando con il secondo progetto, quello del “caro vita”, tutto ciò è stato possibile grazie alle risorse aggiuntive che la Regione ha destinato all’attività della Fondazione. Cardella ha poi citato anche il progetto “Tutela del sovraindebitato”, anche questo gestito dalla Fondazione e finanziato con risorse regionali, teso a sostenere coloro che si trovino in stato di sovraindebitamento.

Cardella ha quindi voluto ringraziare la Presidente Tesei per il “convinto sostegno della Regione Umbria offerto alla Fondazione. Un sostegno concreto che ha consentito in questi anni di raggiungere l’obiettivo di far accrescere la ‘credibilità’ della Fondazione e di rendere più concreta l’azione di contrasto e prevenzione dell’odioso fenomeno dell’usura. Così come siamo riusciti anche raggiungere l’altro importante obiettivo, e cioè quello di aver fatto conoscere la Fondazione e la sua attività in tutta l’Umbria. Ebbene, se non vi fosse stato il convinto e concreto sostegno della presidente Tesei e della Regione Umbria, tali traguardi non li avremmo potuti raggiungere.   Un ringraziamento, ovviamente, va anche a tutti i soci della Fondazione ed a tutte le persone che vi operano e che lo fanno in forma volontaria. Dobbiamo però continuare in questa azione affinché si possa intervenire non solo nei confronti di chi subisce atti usurai, ma soprattutto verso chi rischia di cadere in questa pericolosa spirale. Sono e resto convinto – ha concluso Cardella – che si deve agire per rendere ai cittadini un servizio di assistenza e non assistenzialismo.”

Per parte sua la presidente Tesei ha voluto ringraziare Fausto Cardella e la Fondazione per il lavoro svolto in questi anni: “grazie al vostro lavoro – ha affermato Tesei – abbiamo potuto aiutare moltissime persone che si sono travate in difficoltà a causa dell’usura, ma anche a causa delle tantissime difficoltà che sono state determinate prima dalla pandemia, e poi dalla guerra e dall’inflazione. L’essere vicini alle famiglie, come alle imprese, è sempre stato per noi un obiettivo primario, soprattutto conoscendo le difficoltà economiche che da tempo interessano ampi settori della nostra popolazione. Queste azioni e queste misure necessitano ovviamente soprattutto di risorse, ed è quello che abbiano fatto in questi anni cercando di garantire alla Fondazione adeguati finanziamenti”.

La presidente ha voluto anche sottolineare la “sintonia” con la nuova visione della Fondazione, e cioè quella che punta all’azione di prevenzione: “condivido pienamente questo obiettivo. Dobbiamo cercare di andare oltre l’intervento contingente, pure importante, puntando a far crescere la cultura della legalità. Ho sempre creduto, dunque, nel lavoro e nel ruolo della Fondazione e – ha concluso Tesei – continuerò a crederci”.

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