“Gli investimenti previsti in AST puntano alla sostenibilità ambientale ed alla decarbonizzazione del ciclo produttivo con l’obiettivo di ridurre i costi di trasformazione… rimangono le criticità dei costi dell’energia e per le infrastrutture>. Questo il comunicato di parte sindacale. Credo quanto mai opportuno fare alcune precisazioni – afferma -, perché questa Giunta regionale, quanto alle infrastrutture, anche su Terni, al di là delle affermazioni elettorali in facile libertà, ha le idee ben chiare ed una presenza in prima linea.
Vediamo qual è il quadro di riferimento per le esigenze dell’AST.
Per quanto riguarda il potenziamento ferroviario, ricordo che sulla Orte-Falconara, linea nazionale specificamente dedicata anche al trasporto merci Nord-Sud, oltre che a quello passeggeri, è in fase di avanzata progettazione il raddoppio Terni-Spoleto con consegna del progetto definitivo da parte di RFI-Italferr entro il 2023. L’opera è immediatamente dopo da finanziare, mentre è in fase conclusiva entro il 2024 il cantiere per il raddoppio della Campello-Spoleto oltre ad iniziare la revisione progettuale della tratta Foligno-Fossato di Vico. Nel frattempo, nelle Marche sono stati appaltati con fondi PNRR 1,2 milioni di euro per il raddoppio di due stralci e stanno per essere realizzate in Umbria le tecnologie ERTMS per la velocizzazione delle tratte Orte-Terni e Foligno-Spoleto. Quindi un grande fermento progettuale e realizzativo cui non si assisteva da decenni.
Quanto alla Piastra logistica Terni-Narni, che interessa l’AST, è oggi in fase di avanzata progettazione il collegamento con la Orte-Falconara e prevede lo stazionamento per il carico di treni lunghi fino a 750 metri. Il finanziamento di circa 12 milioni di euro è già disponibile. Termine dei lavori entro il 2026. È in corso la gara per la gestione della piastra stessa.
Quanto al miglioramento dei collegamenti ferroviari da e per Terni, è stata istituita da circa due anni ad Orte la fermata di un Frecciarossa che da quella stazione porta a Milano in tre ore con ritorno serale. Il nuovo PRT, Piano Regionale dei Trasporti, prevede, analogamente alla Medio Etruria per l’Umbria centro-settentrionale, una stazione sulla Direttissima per l’Umbria centro sud in modo da aumentare il numero dei Frecciarossa disponibili per il Nord e per il Sud per tutto il territorio regionale.
Per quanto riguarda il collegamento stradale con il Tirreno e in particolare con il Porto di Civitavecchia è, come noto, in via di soluzione. L’appalto per il completamento della trasversale Terni-Orte-Civitavecchia per il superamento dell’abitato di Monte Romano è stato appena aggiudicato al Consorzio Eteria, costituito dai gruppi Caltagirone, Gavio e Icop, per 252 milioni di euro. Il progetto prevede una durata di circa 5 anni, conclusione dei lavori entro il 2028 con la realizzazione di una doppia canna lunga 1,5 km ed una galleria artificiale di 100 metri fino al bivio per Tarquinia, con quattro corsie di marcia, due per ogni senso di marcia. È inoltre in fase di definizione la progettazione dell’ultimo tratto Tarquinia-Civitavecchia, migliorando così notevolmente i tempi di percorrenza per qualsiasi trasporto via mare sia dei coils che dei manufatti forgiati.
Quanto alle opere in città:
-a) è aperto il cantiere per il consolidamento delle spalle dello svincolo Terni Est ad iniziativa dell’ANAS, richiesto dall’Assessorato alle Infrastrutture della Regione, che consentirà l’ingresso sulle rampe, senza più gli attuali limiti di portata, degli autotreni dell’AST; costo oltre 1 milione di euro;
-b) è appaltata dal Comune la bretella Terni Est-AST, finanziata dall’Assessorato alle Infrastrutture della Regione per 2,5 milioni di euro, per l’ingresso diretto allo stabilimento senza che i mezzi passino dentro l’abitato di Borgo Bovio;
-c) è in fase avanzata la PFTE, Progettazione di Fattibilità Tecnico Economica, della variante Sud-Ovest, voluta dalla Regione, finanziata dal Ministero con 50 milioni di euro, che faciliterà fra l’altro l’accesso al Centro Servizi dell’AST sulla Strada dei Confini;
– Il progetto di cessione della parte alta di Viale Brin per unire lo stabilimento in un unico corpo, eliminando l’attuale passaggio a livello e realizzando in alternativa la variante da Vocabolo Staino a Cervara, è prevista dal PRG di Terni ma deve nel caso farsene carico la nuova Giunta comunale appena eletta, nel caso in cui rimanga una priorità per l’AST.
– Quanto all’Aviosuperficie “Alvaro Leonardi” di Terni, per qualsiasi evenienza possibile, fu realizzata 25 anni fa con una pista di 800 metri circa ed attende da quella data, con una spesa minima, di essere incrementata di altri 400 metri per giungere alla lunghezza totale massima di 1200 metri che consentono il decollo e l’atterraggio di piccoli jet privati che manager delle multinazionali spesso utilizzano per i propri spostamenti.
– È inoltre di questi giorni la notizia che vede in atto la sperimentazione, su precisa volontà della Regione, grazie alla collaborazione con ANAS, AST, Tapojarvi e ARPA per il riutilizzo delle scorie, con prospettive estremamente interessanti per il miglioramento ambientale e l’abbattimento dei costi del conferimento in discarica.
Nell’ambito di un impegno rilevante per l’intera Umbria, la giunta Tesei, ed in particolare per le Infrastrutture e Trasporti il mio Assessorato, ha ben presenti gli interessi di Terni e dell’AST che ne rappresenta l’industria principale strategica. Non abbiamo tralasciato un solo problema. Rimaniamo aperti ad eventuali confronti per focalizzare eventuali necessità che dovessero emergere, con lo stesso pragmatismo che ha contraddistinto questa prima parte della legislatura a favore dell’intero territorio regionale”.