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Auto d’epoca alla scoperta del territorio ternano

Gli equipaggi giunti in città per il convegno del Cuae su “Lancia e archeologia” hanno percorso, a bordo delle loro auto d’epoca, itinerari alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, architettoniche e di storia industriale della provincia di Terni: la cascata delle Marmore, il lago di Piediluco, il ponte del Toro, il museo archeologico del Caos e il museo multimediale Hydra.

Il tour alla scoperta del territorio al termine del convegno organizzato dal Cuae di Terni – club umbro automotoveicolo d’epoca, grazie al patrocinio di A.S.I., Automotoclub storico italiano. Realizzato in collaborazione con la commissione cultura di A.S.I., diretta da Luca Manneschi, ha visto la presenza del consigliere federale, Costanzo Truini.

Un fine settimana nel segno della passione per le auto storiche, autentici monumenti in movimento, e l’archeologia.

Una riflessione sulle metodologie di studio e ricerca che accomunano il lavoro degli archeologi e dei restauratori e conservatori di auto storiche, specialmente quelle di alto valore meccanico ed estetico come la Lancia.

Il convegno è stato aperto dal ricordo dell’ingegner Nicola Materazzi, vicino alle iniziative del Cuae, progettista di numerose Ferrari e tra i pionieri negli anni ’70 dello sviluppo dei motori turbo

Gli interventi sono stati coordinati da Paolo Battistelli, presidente del Cuae.

Tra i relatori, oltre agli archeologi Maria Rosa Lucidi e Carlo Virili dell’università Sapienza di Roma, che hanno spiegato “l’importanza dei carri nell’antichità per il trasporto, la guerra ed il prestigio, nonché i processi di analisi propri dell’archeologia”, Giuseppe Genchi, segretario della commissione cultura A.S.I. e conservatore del museo dei motori dell’università di Palermo, che ha parlato del “restauro del motore Isotta Fraschini 8A”.

Al presidente del club ternano Borzacchini Historic, Giorgio Natali, il compito di rendere omaggio al campione ternano di automobilismo, Mario Umberto Borzacchini.

Foto: Cesvol ©

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