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Tpl: sabato 1 aprile nuovo sciopero in Umbria

C’è una nuova data per lo sciopero del Tpl in Umbria: sabato 1 aprile lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale torneranno ad incrociare le braccia, per la quinta volta, contro le scelte della Regione Umbria. Ad annunciarlo in una nota sono i sindacati Filt Cgil e Faisa Cisal, che avevano rinviato la protesta originariamente fissata per il 13 marzo, a causa del terremoto che ha colpito Umbertide.
“Questa nuova giornata di sciopero si è resa necessaria perché lavoratrici e lavoratori del tpl umbro vivono sempre di più una condizione di incertezza e preoccupazione per il proprio futuro – spiegano Ciro Zeno, segretario generale della Filt Cgil dell’Umbria, e Christian Di Girolamo, segretario Faisa Cisal – Incrociando le braccia, con un nuovo sacrificio economico, vogliono mandare un messaggio alla giunta regionale: ascoltateci, prendete in considerazione la voce di chi quotidianamente garantisce il diritto alla mobilità alle cittadine e ai cittadini umbri e quindi fermate il progetto di spacchettamento e privatizzazione del trasporto pubblico locale”.
Secondo Filt e Faisa è proprio la mancanza di ascolto e il silenzio che è calato intorno alla gara, insieme all’incertezza sui suoi tempi, a rendere necessario lo sciopero, per “rialzare l’attenzione sulle sacrosante rivendicazioni di lavoratrici e lavoratori del settore”. “Il nostro obiettivo è sempre lo stesso – concludono Zeno e Di Girolamo – preservare la qualità di un servizio di interesse pubblico, che deve garantire il diritto alla mobilità delle persone in tutta la nostra regione, e difendere i posti di lavoro e la dignità delle donne e degli uomini che rappresentiamo. In questo senso ci aspettiamo un segnale di responsabilità da parte della politica regionale”.
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