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Imprenditoria femminile: in crescita tutti i settori più innovativi

Previsioni rispettate. Il 2022 per le imprese a guida femminile è stato un anno di tenuta (la contrazione nel numero di imprese tra il 2022 e il 2021 è stata solo dello 0,2%). Il tasso di femminilizzazione del tessuto umbro resta inchiodato al 24%, (24,7%) , ovvero quasi 1 impresa su 4 è donna.

Cambia la partecipazione delle donne al sistema produttivo umbro. Stringendo la lente sui dati degli ultimi 4 anni, ossia dal 2019 anno pre-pandemia al 2022, emerge una maggiore e progressiva partecipazione delle donne che fanno impresa nei settori a maggior contenuto di conoscenza e una corrispondente riduzione di presenza nei settori tradizionali.

Dati sufficienti ad indicare un nuovo trend per il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni: “Il Report che abbiamo condotto ci mostra che si tratta di una lenta e costante crescita che fotografa una tendenza in atto da lungo periodo, pronta a consolidarsi, anche grazie alle ingenti risorse messe a disposizione dal Pnrr (Missione 5 “Inclusione e Coesione” ndr)”. “Un ulteriore cambio di passo anche a livello culturale è prevedibile con l’attuazione della certificazione di genere e il ruolo che giocheranno i Comitati per Imprenditoria Femminile delle Camere di Commercio può essere da traino per la buona riuscita dell’ottenimento della certificazione finale, anche grazie all’accordo con il Dipartimento di pari opportunità”.

Tasto dolente l’accesso ai livelli apicali. Il cosiddetto soffitto di cristallo resiste e le percentuali di donne in ruoli da Ceo o Presidenti di consigli di amministrazione restano esigui. Una fotografia che inquadra sempre lo stesso scenario…

Foto: TerniLife ©

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