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XXIV Edizione del Concorso regionale “Oro Verde dell’Umbria”, macchine a tutta forza in vista della cerimonia di premiazione

Questa mattina a Perugia, presso la sede della Camera di Commercio dell’Umbria, è infatti iniziata la fase di assaggio organizzata in modo anonimo e che coinvolge una giuria costituita da 16 degustatori, guidati dalle mani esperte del capo panel Giulio Scatolini e della coordinatrice Angela Canale.

L’importanza del Premio “Oro Verde dell’Umbria”

La Camera di Commercio dell’Umbria è impegnata da oltre un trentennio in attività di promozione e valorizzazione dell’olivicoltura di qualità, dando vita al Premio Nazionale Ercole Olivario e al Premio Regionale Oro Verde dell’Umbria, appuntamenti di prestigio non solo per i produttori ma anche per i consumatori che in questo modo hanno la possibilità di conoscere la vera qualità.

L’Umbria, come noto, è considerata una delle aree olivicole più interessanti dell’Italia, sia per l’alto livello qualitativo delle produzioni, sia per la stretta correlazione esistente con il tessuto economico sociale e per i risvolti etici e ambientali. L’olivicoltura umbra rappresenta la forza millenaria di un territorio in cui gli ulivi, da secoli, sono il segno distintivo del paesaggio, che tanto colpisce chiunque abbia modo di frequentarla. Il Premio Regionale nasce proprio per valorizzare l’olio umbro come prodotto tipico per eccellenza , elemento centrale di valorizzazione dei tesori agroalimentari presenti in Umbria e strumento principale di integrazione dell’intera filiera agroalimentare.

Il Premio “Oro Verde dell’Umbria” è quindi essere uno strumento importante che garantisce al consumatore accorto ed esigente la grande qualità e permette agli addetti ai lavori di creare un appuntamento annuale per confrontarsi sulle opportunità e le problematiche del settore, sulle sue specificità, sui suoi modelli produttivi, sui problemi legati alla commercializzazione e distribuzione in Italia

La forza del Concorso

La forza del Premio “Oro Verde dell’Umbria” è senza dubbio data dall’organizzazione, che vede l’integrazione operativa tra pubblico e privato e che nel susseguirsi delle varie edizioni ha adeguato regolamenti e articolazioni, ponendosi attenta alle evoluzioni economiche in atto e alle nuove indicazioni comunitarie, sempre più attente alle risorse tipiche del nostro territorio.

Il meccanismo è semplice ma rigido, l’unico premio in cui un incaricato dell’organizzazione si reca in azienda per prelevare l’olio e verificare l’origine, in cui la fase di assaggio è organizzata in modo anonimo, e coinvolge una giuria costituita da 16 degustatori.

Il Concorso premia:

              i primi tre classificati nella categoria Olio Dop Umbria (a Denominazione di Origine Protetta);

              il vincitore del Premio Piccole Produzioni Certificate per la categoria di partecipanti che assicurano la commercializzazione in proprio di un lotto omogeneo di almeno 5 hl;

              il vincitore del Premio “Qualità Immagine – Prof. GianFrancesco Montedoro”, all’olio che si contraddistingue, oltre per la qualità dell’olio, per il design e la funzionalità della bottiglia;

Saranno assegnate le seguenti Menzioni di Merito:

              al vincitore della Menzione di merito olio Biologico al prodotto certificato a norma di legge, che otterrà il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti;

              ai vincitori della Menzione di merito Impresa Donna dedicata alla valorizzazione e incentivazione delle imprese femminili;

              al vincitore della Menzione di merito Impresa Digital Communication alle realtà aziendali che investono nella comunicazione e nello sviluppo della cultura digitale;

              al miglior olio extravergine;

              Sarà assegnato anche il Premio Giorgio Phellas, il turismo dell’olio, al fine di valorizzare e incentivare le realtà che investono nell’oleoturismo.

L’evento di venerdì 3 marzo: cerimonia di premiazione e velo alzato sugli oli

che parteciperanno al Concorso Nazionale Ercole Olivario

La cerimonia di premiazione della XXIV Edizione del Concorso Regionale “Oro Verde dell’Umbria” si terrà lunedì 3 marzo a Perugia, con inizio alle ore 10,45, presso il Centro Servizi Galeazzo Alessi della Camera di Commercio, in via Mazzini.

Venerdì, inoltre, verranno resi noti gli oli che parteciperanno al Concorso Nazionale Ercole Olivario, che in questa edizione ha visto un crescendo di aziende provenienti da tutte le 17 regioni ad alta vocazione olivicola d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto). Sono state infatti circa il 27% in più, rispetto al 2022, le aziende che hanno deciso di partecipare al Concorso Nazionale per questa edizione, mentre oltre il 50% in più sono state le aziende iscritte a “La Goccia d’Ercole”, la sezione a latere del concorso nazionale, alla sua seconda edizione, introdotta allo scopo di sostenere le piccole produzioni (verranno giudicate da un’apposita giuria, che degusterà e valuterà gli oli, decretando quelli migliori, che saranno premiati durante le giornate finali del Concorso Nazionale).

A livello regionale l’Umbria partecipa con ben 34 aziende, di cui ben 22 Dop e 12 oli extravergini.

 

Novità 2023 per l’Umbria

Le aziende del Premio Regionale “Oro Verde dell’Umbria” sono già state coinvolte in un’interessante iniziativa portata avanti dalle città dell’olio e che vede nel Comune di Spoleto il capofila: quest’anno i ramoscelli di ulivo che verranno utilizzati durante la celebrazione della Domenica delle Palme del prossimo 2 aprile, celebrata dal Santo Padre, proverranno dagli ulivi siti in Umbria. Già alcune aziende del Concorso hanno aderito a preparare dei fasci di olivi identificativi del territorio, che verranno distribuiti agli oltre 100mila fedeli che parteciperanno alla celebrazione.

Sempre nell’evento di venerdì verrà inoltre presentato “Evo Digital Focus”, un percorso dedicate alle aziende del Concorso formato da tre appuntamenti che verranno curati dal Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio dell’Umbria.

Tutte realtà del territorio umbro verranno coinvolte in un programma promozionale che verrà  condiviso a livello regionale con l’intero Comitato di coordinamento di cui fanno parte, oltre che la Regione, il Parco Tecnologico e l’Università le tre Associazioni di categoria del settore agricolo.

A breve verrà siglato un accordo con l’Unione Regionale Cuochi Umbri, guidata da Gianna Fanfano, per utilizzare gli oli del Concorso Regionale in occasione dei loro eventi. L’Associazione, senza scopo di lucro, fa parte della Federazione Italiana Cuochi e riunisce cuochi professionisti e appassionati di cucina. Il loro principale scopo è quello di riunire persone per creare eventi in comune e rappresentare la regione intera nel settore della gastronomia.

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