In data 6 Dicembre 2022, i Sost.ti Procuratori della Repubblica Dr.ssa Barbara Marzullo, Dr.ssa Elena Neri e Dr. Marco Stramaglia della Procura di Terni, hanno emesso un decreto di citazione a giudizio nei confronti di n. 11 detenuti ristretti in regime di Alta Sicurezza (in quanto appartenenti alla criminalità organizzata nel territorio di appartenenza), presso l’istituto penitenziario di Terni Sabbione. Gli stessi infatti, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, utilizzavano illecitamente telefoni cellulari all’interno dell’istituto di Terni in modo da poter proseguire nell’attività criminosa di riferimento grazie a comunicazioni fraudolente con l’esterno.
A tutti sono stati contestati i reati previsti e puniti dall’art. 391 ter e art. 81 del Codice Penale.
Il provvedimento in questione trae origine da una incessante attività di prevenzione e controllo realizzata dal personale di Polizia Penitenziaria del Reparto di Terni, all’interno delle sezioni detentive del circuito penitenziario Alta Sicurezza. Infatti, nel periodo di riferimento compreso tra novembre 2020 e aprile 2021, sono state svolte attività operative, anche mediante l’utilizzo di strumenti elettronici di nuova generazione, che hanno permesso di sequestrare numerosi telefoni cellulari (nel solo anno 2021 nr. 44), sia a carico delle 11 persone imputate nel procedimento in questione sia contro ignoti (a seguito di diversi ritrovamenti all’interno di zone e spazi ad uso comune riservati alla popolazione detenuta).
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di comprendere le modalità di introduzione in istituto dei telefoni cellulari.
Il Comandante del Reparto Fabio Gallo, che ha coordinato le attività in questione, si complimenta con il personale di polizia penitenziaria che ha operato con la consueta professionalità, con la determinazione e la tenacia che hanno consentito il raggiungimento dei positivi risultati descritti, cercando cosi di arginare il grave fenomeno della presenza di telefoni cellulari all’interno degli istituti penitenziari, che negli ultimi anni ha subito un’escalation preoccupante.
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