Dal 2023 arriverà tutto via web, sulla Pec (o domicilio digitale, che va a sostituire il concetto di domicilio legato ad un indirizzo civico). Le aziende si vedranno recapitare comunicazioni importanti da parte delle amministrazioni pubbliche, quali la stessa Camera di commercio, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps, il Comune, solo sul domicIlio digitale. E con le comunicazioni potranno arrivare anche sanzioni.
E’ quanto sta facendo proprio in questi giorni la Camera di Commercio dell’Umbria, per ottemperare all’obbligo normativo stabilito dal Decreto Semplificazioni 2020 (D.L. 76/2020) in base al quale “entro 1° ottobre 2020, tutte le imprese dovranno comunicare al registro delle imprese il proprio domicilio digitale”. La mancata comunicazione comporta una sanzione amministrativa (come prevista dall’art. 2630 del codice civile) e l’assegnazione di un domicilio digitale d’uffico da parte degli enti camerali, che sarà “attivato sul Cassetto digitale dell’imprenditore.