Amelia celebra domani il 79esimo anniversario della tragedia della scuola Maestre Pie Venerine che il 25 gennaio del 1944 fu distrutta da un ordigno sganciato per errore dagli alleati durante il bombardamento che avrebbe dovuto eliminare il ponte sul Rio Grande per bloccare le truppe tedesche. La bomba uccise 17 persone, di cui 12 bambine, la direttrice Jole Orsini, un operaio e tre suore Venerine. “Fu una tragedia immane che sconvolse l’intera comunità segnata per sempre da questo evento”, dichiara il sindaco e presidente della Provincia Laura Pernazza che sottolinea il valore storico e sociale di quel tragico giorno.
“I ragazzi di oggi possono farsi raccontare dai loro nonni ciò che rappresentò per tutta Amelia quell’evento affinché quel ricordo li aiuti a comprendere anche oggi l’atrocità della guerra”. Anche quest’anno, come da tradizione, a mezzogiorno, riecheggerà il suono della sirena a ricordare quella che annunciava in tempo di guerra l’arrivo imminente degli aerei da guerra. “Sarà importante che i cittadini partecipino – sottolinea il sindaco Pernazza – stringendosi idealmente intorno al ricordo di quel tragico fatto. Ogni testimonianza del nostro passato è infatti un mattone che mettiamo per costruire una comunità solidale”.
Il programma prevede alle 10,00 la messa nella chiesa di San Francesco con la partecipazione delle scuole, alle 11 la partenza del corteo, alle 11,30 la commemorazione in piazza 25 gennaio 1944. Per l’occasione avverrà la deposizione di alcune corone, seguita dagli interventi delle istituzioni e quindi dall’esecuzione di brani musicali della banda Amelia-Fornole, quindi il suono della sirena.
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