Si è tenuto il 10 gennaio scorso un primo incontro tra l’Assessore Enrico Melasecche, quale delegato alle Politiche della Casa, coadiuvato dal Servizio regionale competente, i rappresentanti dell’Ater Umbria e dei Comuni umbri per la presentazione del nuovo Regolamento regionale recante disposizioni in materia di edilizia residenziale sociale in attuazione della legge regionale n.23 del 2003 in materia, modificata ed integrata recentemente dalla legge regionale n.15 del 2021.
Obiettivo dell’incontro, uno scambio di informazioni tra la Regione ed i singoli Comuni in vista della predisposizione dei relativi bandi, previa rivisitazione dei regolamenti di ogni Comune, che porteranno ad un’ampia riforma e rilancio del settore.
L’Assessore Melasecche, coadiuvato dai dirigenti e funzionari, dal Presidente dell’ATER Emiliano Napoletti con i suoi tecnici, ha illustrato le principali novità contenute nel Regolamento evidenziando, innanzitutto, le disposizioni relative alle cosiddette “categorie speciali”, cioè le persone fragili in quanto anziane e/o disabili, alle quali viene riconosciuto maggior punteggio utile per il collocamento in graduatoria.
Ai fini della valutazione della “impossidenza”, vale a dire la condizione di non essere proprietario in assoluto di altri appartamenti idonei, il nuovo regolamento – ha spiegato – introduce un criterio che consente di procedere ad una stima concreta delle eventuali proprietà o quote parti di essa, superando così le annose criticità sorte in passato sul tema.
Altra importante novità, sotto il profilo della valutazione dell’adeguatezza dell’alloggio, è costituita dal superamento del vecchio sistema dei “vani convenzionali” sostituito dai nuovi parametri basati sulla superficie utile minima, il numero delle camere, in funzione dei componenti il nucleo familiare.
L’Assessore Melasecche ha poi evidenziato il “favor” voluto dal legislatore regionale per particolari categorie di beneficiari attraverso l’introduzione dello strumento della riserva di alloggi, che consente di facilitare il trasferimento e la permanenza nella regione degli appartenenti alle forze di polizia e al Corpo dei Vigili del Fuoco, ai giovani nuclei familiari, alle famiglie monoparentali, alle donne con figli minori a carico, vittime di violenza di famiglia o di crimini domestici.
In attuazione delle direttive UE in tema di permessi di soggiorno e di status di rifugiati, il Regolamento è stato aggiornato con riguardo ai requisiti generali dei beneficiari. Al contempo, sono state introdotte disposizioni più rigorose rispetto a quei soggetti condannati per reati riguardanti tossicodipendenza e prostituzione, che sono stati esclusi dalla nuova legge regionale dalla platea dei possibili beneficiari.
Un’altra rilevante novità, introdotta – è stato rilevato – con la finalità di evitare che il lasso di tempo intercorrente tra le varie date, quella di pubblicazione del bando, quella di presentazione della domanda di assegnazione e quella del provvedimento di assegnazione, determini un pregiudizio al richiedente, prevede l’applicazione del principio della “cristallizzazione” al momento della presentazione della domanda ai fini dell’assegnazione dei punteggi di alcuni requisiti, legati all’età anagrafica o a situazioni riferibili al decorso del tempo, e per ISEE.
Il Regolamento dà piena attuazione all’obiettivo di combattere le frodi, come subaffitti a terzi, un uso improprio degli appartamenti, prevedendo un sistema di controlli più capillare ed efficace, da realizzare anche con la stipula di intese con la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate, l’INPS e/o altri organismi competenti.
Alla presentazione del regolamento regionale è seguita una serie di quesiti posti dai funzionari dei Comuni cui è stata data risposta, mentre per quelli più complessi verrà data successivamente dopo gli opportuni approfondimenti. Osservazioni sono state poste da alcuni Comuni e verranno valutate con attenzione in merito ad alcune criticità segnalate.
Nel corso della riunione, sulla scorta delle proiezioni dei dati forniti da Ater, l’Assessore Melasecche ha illustrato altresì le disponibilità degli alloggi assegnabili nell’anno in corso e nei due successivi.
È stato deciso di organizzare periodicamente, nel corso dell’anno, tali confronti concordando sulla loro importanza per il raccordo fra gli addetti dei vari Comuni, i funzionari regionali e dell’ATER, e facilitare lo scambio delle informazioni ai fini della migliore efficacia degli interventi in materia di edilizia residenziale sociale.
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