Una grande operazione editoriale ed un battesimo ufficiale in grande stile per la collana dedicata alla storia di Terni, opera del compianto Pompeo De Angelis. Nata dalla collaborazione tra la casa editrice Intermedia Edizioni e Istess, l’Istituto di studi teologici e sociali, la collana sarà presentata sabato 17 dicembre alle 17 e 15 al cenacolo di san Marco alla presenza del vescovo di Terni-Narni-Amelia Francesco Antonio Soddu, della ex direttrice dell’Istess Stefania Parisi, del direttore dell’Istess Arnaldo Casali, del coordinatore editoriale di Intermedia Edizioni e direttore di Istess Storia Andrea Giuli. Si parlerà, in particolare, del primo volume “Dalla preistoria alla formazione del Comune medievale” che è già in distribuzione. Considerato il lavoro più importate e completa mai dedicato alla storia della città, lo studio di De Angelis venne inizialmente dato alle stampe proprio per iniziativa dello stesso Istess.
Il primo volume
Le origini della città, l’arcaico popolo dei Nahar che presero il loro nome dal fiume Nahar (il Nera), la loro distanza e diffidenza dagli Etruschi, poi la fondazione della Terni romana che, sotto Curio Dentato, assunse la denominazione di Interamna. Fu per sua decisione che venne realizzato il canale per far defluire le acque stagnanti del Velino verso il Nera, deviando il corso del fiume e formando la Cascata delle Marmore. I primi secoli della lunghissima vicenda di Terni sono straordinariamente ricchi di avvenimenti ed interessanti. Con stile piacevole e notevole talento divulgativo, De Angelis ci guida alla scoperta non solo di una realtà che incrociò il proprio destino con i maggiori eventi dell’epoca, ma anche di alcuni caratteri distintivi che sono stati connaturati per molto tempo all’identità di Terni e che, alcuni aspetti, ancora lo sono. E’ il caso, ad esempio, di quella importante dimensione rurale basata sulla ricchezza delle coltivazioni e la diffusione dei molini che Terni acquistò in seguito alla terza guerra punica quando vennero effettuate importanti opere di bonifica, irrigazione dei terreni e venne introdotta la coltura dell’olivo. La collina di Collescipoli prende infatti il nome da Scipione, distruttore di Cartagine che in quel posto fu tra i primissimi a sperimentare la coltura dell’ulivo. La Terni rurale ed agricola fu una caratteristica che si mantenne fino all’Ottocento con l’avvio della potente industrializzazione. Un altro carattere che si manifestò in quei secoli fu, ad esempio il dualismo con Narni che caratterizza tutto il Medioevo ternano. Anche al culto di san Valentino sono dedicate pagine illuminanti nel contesto dell’Alto Medioevo quando Interamna dovette confrontarsi con la potenza della vicina Spoleto. Come dimenticare poi la grande importanza di Carsulae, luogo di transito e villeggiatura per i ceti benestanti, la cui decadenza venne determinata da un terremoto e rese marginale dal nuovo tracciato della strada Flaminia?
Pompeo De Angelis
Pompeo De Angelis (Terni 1933-2019), è stato un manager ed uomo di cultura. Giovanissimo ha diretto ‘Impegno Giovanile’, organo nazionale del movimento giovanile della Dc. La sua vita professionale è per gran parte dedita allo spettacolo come autore, sceneggiatore e regista di cinema, teatro, televisione. Scopritore del talento di Claudio Baglioni, programmista per trent’anni alla Rai, ha concluso l’esperienza aziendale come direttore editoriale della Eri. Ha dedicato gli ultimi anni della vita allo studio e alla divulgazione della storia di Terni, ponendosi come il più importante autore in questo campo e fornendo un contribuito essenziale alla riscoperta di un passato fino ad allora del tutto trascurato dalla storiografia.
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