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Domenica 20 novembre, alle 11.47, i genieri dell’Esercito, effettivi al reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO), hanno fatto brillare un ordigno bellico, rinvenuto in località Ciconia di Orvieto (TR) durante i lavori di sistemazione dell’alveo del fiume Paglia.
L’ordigno, una bomba d’aereo, del peso di circa 500 libbre (pari a 243 Kg) è stato rinvenuto in pessime condizioni di conservazione ma ancora attiva.
Le operazioni, dirette e coordinate dalla Prefettura di Terni e dal Comando Forze Operative Nord di Padova, si sono svolte in tre fasi: la prima ha previsto il disinnesco della bomba mediante la rimozione delle due spolette tramite l’impiego di un estrattore comandato a distanza, nella seconda fase si è provveduto al brillamento in loco delle spolette, mentre nell’ultima fase è stato effettuato il trasporto del corpo bomba privo di inneschi in un’area opportunamente condizionata al fine di tutelare la pubblica incolumità, dove è stato fatto brillare.
Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione dei sistemi di innesco, è stato necessaria, nel raggio di 826 metri dal luogo del ritrovamento, l’evacuazione complessiva di circa 2200 persone residenti, nonché la chiusura dell’autostrada A1, (nella tratta tra Orte e Valdichiana), del traffico ferroviario dell’Alta Velocità Roma- Firenze, della linea “lenta” Roma-Firenze e delle strade Statali 71 Umbro Casentinese e 205 Amerina.
L’esperienza degli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore è testimoniata dagli oltre 400 interventi svolti nel corso dell’ultimo anno, nella propria area di competenza (Regione Marche, Umbria e nelle province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze).
Foto: Reggimento Genio Ferrovieri ©
