Martedì 15 novembre presso la Sala “Giorgio Prodi” dell’Università Alma Mater di Bologna è stato premiato con il “Premio Montale Fuori Casa” per la Sezione In Limine il ricercatore Prof. Carlo Ventura, specialista in cardiologia e professione ordinario di biologia molecolare presso la Scuola di Medicina dell’Università di Bologna, membro di INBB (Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi) Italia.
Premio importante che il prof. Ventura ha voluto condividere con il Presidente della Fondazione Aiutiamoli a Vivere Dott. Fabrizio Pacifici e la Fondazione scegliendo di destinare il premio non alle proprie pubblicazioni, come si è solito fare, ma destinando la cifra equivalente ai progetti della FAV.
Giornata davvero speciale condivisa naturalmente con la Presidente del “Premio Montale Fuori Casa” Adriana Beverini, con il consigliere del Comune di Bologna Marco Piazza che da sempre segue le vicende del minore Aleksiandr, nato con una grave malformazione genetica (assenza totale dell’apparato genitale) conseguenza delle radiazioni di Chernobyl, operato e seguito dal Prof. Lima dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Straordinaria la violinista Sofia Manvati, allieva del Maestro Accardo e detentrice di diversi premi internazionali, che ha suonato il “violino del mare”, realizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione “Casa dello Spirito e delle Arti” ed il carcere di Opera con lo scopo di ridare vita al legno delle barche naufragate a Lampedusa, grazie alle persone detenute che realizzano violini e violoncelli da mettere a disposizione delle orchestre che ne faranno richiesta, diffondendo l’“Orchestra del mare”. Un’emozione grandissima “registrata” dal Prof. Ventura e dal suo collaboratore che hanno “dato colore” alle onde elettromagnetiche prodotte dalle emozioni delle persone presenti in sala.
Fantastico il monologo di Alessandro Bergonzoni, regista, attore e scrittore amico del Prof. Carlo Ventura con il quale ha realizzato un esperimento con le cellule staminali e la loro reazione alla parola.
Non meno emozionante la testimonianza del Presidente Dott. Fabrizio Pacifici sui trent’anni di storia della Fondazione e l’abbraccio con il Prof. Ventura a testimonianza che scienza, arte e volontariato sono vasi comunicanti e si confrontano e si completano l’un l’altro.
“La Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG ringrazia il Prof. Ventura per aver condiviso con i suoi amici della Fondazione un momento ed un riconoscimento così speciale non solo al ricercatore ma anche all’uomo di grande levatura” dicono dalla fondazione.
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