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“Il Gruppo compatto, la nostra forza e differenza”: mister Lucarelli carica i suoi prima di Ternana-Spal

(di Riccardo Fabi) Scontanta la squalifica, torna Lucarelli in panchina e in conferenza, dopo una settimana movimentata in casa Ternana, per questioni di “famiglia” esterna, come dice il tecnico in conferenza sia per quanto riguarda lo stadio (leggi) che l’attaccante Donnarouma. Ma si parla principalmente del match contro la Spal, previsto per domani 5 novembre alle 14 al Liberato Liberati, previsto un pubblico delle grandi occasioni considerando le prevendite dei biglietti con numeri da capogiro.

Lucarelli fa il punto ripartendo dalla partita di Bari: “È capitato sabato e sicuramente ricapiterà di incontrare squadre che ti mettono alle corde in un campionato di Serie B, livellato come questo. In un match come quello di venerdì scorso, ci può stare che vai in un ambiente bellissimo, con la squadra locale spinta dal pubblico e non dal campo. Perché oltre la traversa e una parata di Iannarili, onestamente la squadra ha gestito senza affanno, con qualche occasione creata dagli avversari anche per colpa nostra”.

Riprende Lucarreli: “Incontravamo una squadra che veniva da tre sconfitte e da tre partite che non segnava. Abbiamo fatto la partita che ogni tanto in campi di questo livello capita e capiterà di fare, sicuramente abbiamo ripreso un grande difetto, che è quello di sbagliare il palleggio. Ci siamo messi in difficoltà da soli molto spesso e partite come queste aiutano a crescere e in giornate non brillantissima si può comunquee fare risultato.”

La partita domani per fare bene, ma occhio alla Spal sicuramente, come dice il tecnico rossoverde: “Una squadra che ha cambiato allenatore da poco, ovviamente ha motivazioni, stimoli, entusiasmo e voglia di conquistare un posto. Troviamo un modulo che ci da fastidio 3-5-2. Cercheremo di lavorare meglio sui quinti, sicuramente meglio di come abbiamo fatto nel primo tempo di Benevento. La Spal fa parte di quelle 12 o 13 squadre, che a inizio stagione può tranquillamente lottare per i primissimi posti. Ricordiamo che siamo ancora agli inizi del campionato e tutto è apertissimo a qualsiasi cosa” conclude.

Una settimana dove si è parlato poco di calcio. Il tecnico, infatti, è intervenuto per spiegare la situazione di Donnaruma differenziando molto l’ambiente tra esterno e interno, come una vera e propria famiglia, comprendo il più possibile le polemiche di questi giorni, che sicuramente non fanno bene alla squadra. “La famiglia Ternana ha delle componenti interne e esterne,- spiega Lucarelli – a quelle esterne non devo dare spiegazioni. Ho parlato con Alfredo Donnaruma, prima di questa intervista con molta schiettezza e onestà come faccio sempre con i miei giocatori”.

“Non è un problema mio, do per scontato che io le scelte le faccio partita per partita, per trovare l’assetto giusto per portare la partita a casa – riprende il tecnico – Difendi, Paghera e Proietti giocherebbero sempre titolari perché gli voglio bene come dei figli, però si devono fare le scelte che si devono fare. Ogni partita è a se stessa e non sempre servono gli stessi giocatori, perché l’avversario cambia da un punto di vista tecnico. Io ho contatti con i giocatori e non con i procuratori, sicuramente il problema sarà della società con il procuratore. Sono tutti giocatori importanti, ho la fortuna di avere più persone nel ruolo di Donnaruma, che mi garantisce di girare al meglio la squadra e puntare sulla qualità. Una cosa che ho detto dall’inizio, che nessuno ha la maglia murata e devono avere una concorrenza tra di loro anche per crescere al meglio” prosegue Lucarelli.

“Ora c’è la partita e si pensa alla partita, settimana prossima chiederò  un confronto con Donnaruma per delle spiegazioni. Abbiamo anche Pettinari, che sicuramente reclamerà delle posizioni importanti  e ci sono delle dinamiche di campo che dobbiamo monitorare e captare dei segnali che ti danno dei giocatori, se ci sono dei giocatori che sgomitano si fanno notare, bisogna dare continuità alla squadra. Io in maniera professionale, lo farò giocare se servirà per il bene della squadra, perché mi ritengo un professionista. – conclude il tecnico – La bravura di un allenatore, è quello di sfruttare il momento positivo di un giocatore e magari anticiparlo. Arriverà sempre il momento per qualcuno che dovrà ‘rifiatare’. Io ho dei giocatori che ogni volta che li chiamo, fanno del loro meglio per centrare l’obiettivo. L’importante è farsi trovare pronti nel momento del bisogno, non abbiamo nessuna stella in squadra e abbiamo bisogno del gruppo, perché se ci sono degli egoismi bisogna intervenire”.

Cambio di modulo in vista per la partita del Liberati infatti, il tecnico rossoverde spiega: “Sono previste novità rispetto al Bari, è una partita diversa e infatti si potrebbero fare dei cambiamenti tecnici. In serie B è più facile giocare in trasferta rispetto che in casa, perché c’è molto pressione e le squadre arrivano arrabbiate a giocarsi la partita. Ogni settimana devi fare sempre meglio, magari c’è quella che non fai risultato ma non devi tornare dietro e si deve migliorare giornalmente. -Spiega Lucarelli – Due anni fa abbiamo vinto il campionato, l’anno scorso abbiamo iniziato il campionato con molta difficoltà e pian piano siamo migliorati, quest’anno stiamo migliorando quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Ogni anno qualche musata si è presa e ne abbiamo fatto tesoro e ne terremo sempre in considerazione di dove abbiamo sbagliato e dove siamo caduti.”

Il tecnico Livornese non risparmia parole di stima nei confronti di Daniele de Rossi: “Daniele ha sempre avuto delle etichette, prima capitan futuro e ha dovuto aspettare Francesco Totti. Anche per quanto riguarda la panchina ha sempre dovuto aspettare, perché ha sempre visto qualcosa avvicinarsi e questa è la sua prima vera occasione. Un ragazzo molto intelligente, un ragazzo per bene che ha sempre avuto la sensazione di essere un futuro allenatore. Da domani alle 17 gli auguro tutto il bene del mondo, sicuramente una partita interessante. -spiega Lucarelli-  La Spal ha cambiato molto sull’assetto, sul modulo sui concetti e hanno trovato equilibrio e sarà una partita complicata e dovremo avere tanta pazienza. Se riusciamo a trovare il gol i primi minuti, la partita si metterà sui lati giusti. Se non ci riusciamo dobbiamo mantenere la calma, perché è nel nostro stile uscire negli ultimi minuti della partita. Fare punti anche quando è una giornataccia e rimanere aggrappati fino a Marzo, mese dove si decide il campionato e non demordere e perdere la continuità.”

“Quando si capisce che non si può vincere, bisogna essere capaci di non perdere“, così il tecnico delle Fere conclude la conferenza stampa di presentazione del match domani, che lo vedrà impegnato davanti ad un Liberati pieno in attesa dello spettacolo sul campo.

Foto: TerniLife © 

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