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Dopo l’esito della Conferenza dei servizi che si è svolta in Regione sul progetto stadio-clinica al Libero Liberati (leggi), si è scatenato un forte tam tam sui social e non pochi voci sono cominciate a circolare. L’investimento da 62milioni di euro, riguarda il rifacimento del Liberati e la contestuale realizzazione di un clinica privata convenzionata. È la stessa clinica a fare da linfa ai finanziamenti e alla circolazione di denaro intorno al progetto, come prevede la legge stadi.
Sull’esito della conferenza – tra chi ritiene che sia andata bene e chi ha qualche dubbio – è proprio il presidente delle Fere, Stefano Bandecchi, a fare luce. “Inutile farsi illusioni, la Conferenza dei servizi è andata male” sono le parole del patron della Ternana in un video social.
“L’equilibrio di bilancio ci sarebbe stato attraverso la clinica – continua Bandecchi nel suo video denuncia –. Da questa strana conferenza dei servizi esce fuori che lo stadio può essere costruito, grazie, ma la clinica non può essere costruita né convenzionata. Si può pensare che il piano dell’Umbria cambierà e si potranno avere cliniche private anche a Terni, ma oggi è inutile farsi illusioni, sarà il prossimo presidente della Ternana a costruire lo stadio a Terni. Ad oggi il progetto non può essere realizzato perché non ha sostegno economico finanziario“.
“Quindi io posso fare lo stadio con i soldi miei ma me lo ripago sempre con i soldi miei. Assurda la conferenza dei servizi: se io devo costruire uno stadio per 46 milioni di euro lo costruisco dove dico io, su un terreno solo mio” continua Bandecchi.
“L’Università Cusano continuerà a portare avanti il progetto della Ternana come società sportiva. Certo è che stadio e clinica a Terni, oggi è stato detto che non nasceranno” conclude il presidente delle Fere, Stefano Bandecchi.
Foto (archivio): TerniLife ©
