Alcune nuove intitolazioni di vie, rotatorie e spazi pubblici sono state deliberate dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore all’urbanistica e alla toponomastica Federico Cini, sulla base delle richieste dell’Organo di Supporto per la Toponomastica
In particolare, la rotatoria posta all’incrocio fra viale Leopardi, viale di Porta Sant’Angelo e viale Vannucci nota come “Rotonda dei Poeti”, sarà intitolata a Bartolomeo di Tommaso.
Bartolomeo di Tommaso (Foligno 1408 circa – Foligno 1454), pittore, viene considerato uno dei precursori del rinascimento umbro: vi è nelle sue opere un linguaggio che pare dividere il tardogotico al nuovo gusto rinascimentale. Realizzò gli affreschi della cappella Paradisi della chiesa di San Francesco a Terni in stile pittorico.
Sempre su richiesta dell’Organo di Supporto per la Toponomastica, stamattina la Giunta ha deliberato l’intitolazione a Ottavio Coletti del ponte sul Torrente Serra lungo Viale Benedetto Brin nei pressi dell’incrocio con Viale Luigi Campofregoso.
Ottavio Coletti (Terni, 14 novembre 1823 – Terni, 13 gennaio 1894) è stato un militare del Genio civile italiano; da giovane partecipò ai moti risorgimentali per l’Unità d’Italia avvicinandosi alla Massoneria e alla sinistra repubblicana anticlericale; si laureò a Roma in Filosofia e Matematiche; in seguito fu Caposezione nel Ministero della Guerra, Capitano del Genio e deputato della Costituente durante il periodo della Repubblica Romana nel 1849; durante l’esilio conseguente alla restaurazione pontificia, ha lavorato a opere ingeneristiche civili, stradali e ferroviarie; nel 1886, fu il redattore insieme ad altri, del Piano Regolatore della città di Terni, uno dei primi strumenti urbanistici in Italia.
Infine è stata deliberata l’intitolazione a Auguste Piccard della rotonda posta all’incrocio fra via Bruno Capponi, strada di Maratta Bassa e via Vincenzo Flagiello.
Auguste Piccard (Basilea, 28 gennaio 1884 – Losanna, 24 marzo 1962) è stato un fisico, inventore ed esploratore svizzero, noto per le sue esplorazioni della stratosfera e delle profondità marine; con il fratello Jean nel 1932 a bordo di un pallone a idrogeno salì nella stratosfera alla quota fino ad allora mai raggiunta di 16.000 metri; con il figlio Jacques, riuscì a costruire in Italia il batiscafo Trieste varato nel 1953, una parte del quale (la sfera) fu costruita dalla Società delle Fucine delle Acciaierie di Terni; nel 1959 il “Trieste” con a bordo Jacques Piccard figlio di Auguste, e Don Walsh della U.S. Navy, raggiunse la maggiore profondità della Terra nella Fossa delle Marianne sita nell’Oceano Pacifico, ove i sistemi di bordo indicavano una profondità di 11.521 metri.
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