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Treofan, Uiltec Umbria: “Basta con il solito rimpallo di responsabilità”

“Il tempo passa: si è parlato di una settimana per avere delle risposte ma sono trascorsi oltre 20 giorni e per la vicenda Treofan tutto tace.  E questo è un silenzio che spaventa tutti con lo spauracchio della fine della Cassa Integrazione che è dietro l’angolo. Il Ministero tace, così come pure le Istituzioni sia locali che regionali: ma sulla graticola ci sono oltre 100 lavoratori e le rispettive famiglie. Si deve fare subito qualcosa”.

A lanciare l’allarme è Doriana Gramaccioni, Segretario Generale della Uiltec Umbria, che manifesta tutta l’indignazione del sindacato e raccoglie la rabbia dei lavoratori  che temono per il loro futuro a causa della situazione che si sta creando.

“Febbraio 2023 è alle porte – tuona il segretario generale di Uiltec Umbria – e come ha ben chiarito l’assessore regionale Fioroni, dopo quella data per gli oltre cento lavoratori ci sarà solo la disoccupazione. Ricordiamo che la cassa integrazione concessa è stata pagata con i soldi procurati dalla Regione tramite i fondi per la gestione delle crisi complesse”.

“Che vogliamo fare? Stare in silenzio? – termina Doriana Gramaccioni – Basta con il solito rimpallo di responsabilità. Basta con questa inerzia che va solo a discapito dei lavoratori. Facciamo qualcosa. Tutti insieme. Cerchiamo di accelerare il processo. È vero che il Ministero aveva promesso in tempi brevi di verificare la validità del secondo progetto presentato. Ma se ancora non abbiamo visto o sentito nulla, allora dovranno essere le Istituzioni locali e regionali a far sentire la propria voce”.

Foto: TerniLife ©

 

 

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