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“Creiamo una rete di comunicazione per i giovani, la fascia della società quasi più in difficoltà ai nostri giorni, quantomeno la più inascoltata. Questo è il motivo che mi ha portato ad inviare una comunicazione a tutti i sindaci dei comuni della provincia di Terni stimolandoli a creare ciascuno una consulta giovanile. Il mio sogno, anche se magari una volta che sarà finito il mio mandato, è quello di vedere tante realtà di ascolto ed azione giovanili provenienti dalla nostra provincia che si collegano, collaborano, progettano, operano tutte sulla stessa linea d’onda, quella del coinvolgimento dei giovani”.
Un appello dettato dal cuore e dall’amore per il suo ruolo quello della Presidentessa della Consulta Giovanile del Comune di Terni, Monia Santini, un appello che segue la scia della motivazione che ha portato la stessa circa due anni fa a stimolare l’assessorato delle politiche giovanili a creare nel nostro comune la Consulta Giovanile, organo mai tenuto in considerazione ma soprattutto in questo difficilissimo momento storico-sociale di potenziale grande utilità.
“Spera vivamente che la maggior parte dei sindaci interpellati possa accogliere il mio invito e procedere alla creazione della consulta nel proprio comune: questo costituirebbe un unicum anche a livello nazionale, ovvero una rete provinciale di consulte giovanili comunali tutte interconnesse tra di loro che, tengo a precisare, è cosa ben distinta dalla già esistente consulta provinciale.”
Di seguito il testo della missiva:
Gentilissimo/a Sindaco,
Le scrivo in qualità di Presidentessa della Consulta Giovanile del Comune di Terni.
La Consulta Giovanile per il Comune di Terni è una novità assoluta, nata grazie all’impegno e la caparbietà della sottoscritta con la ferma convinzione che le problematiche ed esigenze del mondo giovanile abbiano un grande bisogno di essere prima di tutto ascoltate ed immediatamente dopo aiutate. Ma soprattutto hanno bisogno di venire esternate e portate sui tavoli giusti dai loro principali attori, ovvero i giovani.
Fin dalla prima seduta ho percepito il valore immenso di questa iniziativa che sta portando e porterà i giovani della nostra città ad un livello di consapevolezza e senso di responsabilità nei confronti dei loro coetanei tale da fungere da esempio da seguire ed emulare, e di questo mi sento immensamente orgogliosa.
Proprio per questo mi permetto di bussare umilmente alla porta del Suo Comune, per stimolare il lavoro della Vostra amministrazione in tal senso, ovvero nel creare una Consulta Giovanile che possa rappresentare le istanze dei vostri giovani, che poi potranno in un secondo momento confrontarsi con i giovani delle consulte degli altri comuni.
Se si ferma un attimo ad immaginare il prossimo futuro di questa fattibilissima iniziativa ne potrà tangibilmente percepire la portata che è immensa e splendida: i rappresentanti di tutti i comuni della nostra provincia interconnessi tra di loro e operativi in modo corale. Non so per lei, ma per me è davvero un sogno, ed è assolutamente realizzabile con l’impegno di tutti voi Sindaci in prima linea, come sempre d’altronde”.
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