(Dal Corriere dell’Umbria) Il Comune di Terni impiega 41.175 mila euro mettere in sicurezza piazza dell’Olmo dopo la tromba d’aria e il nubifragio che si è abbattuta il 27 luglio 2022 sulla città. Nel dettaglio la demolizione è costata 8.500 euro, per la verifica strumentale sulle alberature ne serviranno invece 21.050, il check tecnico ingegneristico della stabilità della tensostruttura rimasta in piedi 5 mila. Poi l’Iva e gli imprevisti per il 10 per cento sul totale.
I lavori, dunque, devono essere effettuati per la tutela della pubblica incolumità dopo l’improvviso distacco di alcuni rami di due alberi monumentali di olmo e il danneggiamento della tensostruttura ombreggiate presente sulla stessa piazza. Lunedì 8 agosto 2022 è arrivato l’ok alla delibera di giunta, ora il consiglio comunale dovrà riconoscere la spesa e regolarizzarla.
Il 27 luglio è accaduto che, per il forte vento, unito alla pioggia intensa e alla grandine, si è innescata una forza distruttiva imprevista che ha portato in crisi tutto il sistema viabile cittadino e le reti fognarie per la raccolta e lo smaltimento dei reflui in genere, con particolare criticità sul patrimonio arboreo urbano pesantemente danneggiato in conseguenza degli effetti dell’evento stesso.
In particolare in piazza dell’Olmo, gli effetti distruttivi sono stati particolarmente evidenti. Il vento ha portato al distacco di grossi rami di due alberi monumentali di olmo, che caratterizzano la grande aiuola centrale della piazza. I rami che si sono staccata improvvisamente erano andati a gravare sulle strutture metalliche e il telo di copertura delle strutture ombreggianti ivi presenti, realizzate a suo tempo a protezione delle aree destinate alle occupazioni di tavoli e arredi, volute nell’ambito di uno studio unitario di tale comparto urbano.
Dopo l’intervento dei vigili del fuoco e della polizia locale è stato necessario disporre la chiusura della piazza disposto dal funzionario intervenuto sul posto, quale misura indispensabile a protezione degli utenti della piazza. Dopo alcuni sopralluoghi da parte del Comune ed enti competenti in quanto trattandosi di piante, quelle presenti in piazza dell’Olmo, strettamente vincolate dal ministero, si è arrivati alla conta dei danni quantificati in 41.175 mila euro intanto per mettere in sicurezza il tutto.
L’architetto Alessio Patalocco, che aveva progettato le vele, era rimasto, all’indomani del nubifragio, molto amareggiato, e si augura che la struttura vengano ripristinate. L’architetto aveva detto che a suo parere con una maggiore manutenzione degli alberi ovvero una potatura la struttura non sarebbe stata danneggiata così pesantemente. Ora è tempo di pensare alla sicurezza della piazza.
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