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Personale ufficio istruzione e università della Provincia, la minoranza presenta un’interrogazione

l gruppo consigliare di minoranza “Nuova Provincia Terni” ha presentato un’interrogazione sull’ufficio istruzione, università e pari opportunità dell’ente chiedendo un potenziamento degli organici.

Questo il testo:

“Premesso che oggi più che mai il problema del ruolo delle Autonomie Locali (Regioni, Province e Comuni è ancor più significativo e del tutto attuale perché va a collocarsi ad uno snodo cruciale del dibattito politico –istituzionale sul futuro della nostra Costituzione e sul posto all’interno di essa del Sistema Scolastico Pubblico.

Considerato Che non è più sufficiente fare il punto sullo stato di applicazione in materia scolastica alla legislazione ordinaria (in particolare il DL.gs 112/98 in particolare gli articoli 137 -138-139 che ha conferito e conferisce ampi poteri agli Enti Locali dal momento che siamo ormai difronte a un turbinio di riforme che riesce quasi difficile tenerne il conto( la L. Costituzionale 3/2021 –modifiche al Titolo V della seconda parte della Costituzione,l’art.21 della L.59/97,il Decreto del Presidente della Repubblica n.233/98,la L.n.53 /2003,il Decreto legislativo n.76 del 2005 e il n.226 del 2005,la L.296 del 2006 ,il Decreto Legge n.7 art.13 del 2007, il Decreto Legge n.112/2008,il Decreto del Presidente della Repubblica n.81 del 2009,e i successivi 87/88/89 del 2010, il Decreto interministeriale 15 giugno 2010, il Decreto legge n.98 del 2011,la L.n.183 del 2011,il Decreto del Presidente della Repubblica n.263 del 2012, il Decreto Legge n.104 del 2013, la L.n.56 del 2014, la L.n.107 del 2015, l’illegittimità costituzionale dell’art.64 comma 4 ,lettere f-bis del decreto legge n.112 e Sentenza della Corte Costituzionale n.200 del 2009,l’illeggittimità costituzionale dell’art.19 comma 4 del Decreto Legge n.98 Sentenza della Corte Costituzionale n.147 del 2012 ,il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n.92 del 2018, e la L.R. n.3 del 1999 sul riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi del sistema regionale e locale delle Autonomie dell’Umbria in attuazione della L.15 marzo /97 n.59 e del D.Lgs n.1 /98) ma si va verso nuovi paradigmi culturali capaci di interpretare” lo spirito del tempo” , “la cultura organizzativa” “ la complessità delle procedure decisionali”.

Viste ancora le diverse deliberazioni Regionali a partire dal 2012 “ Linee Guida per la programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa in Umbria anni scolastici 2013/2014 -2014 /2015- 2015/2016- 2017- 2018,- 2018/2019 -2019/2020-2020/2021- 2021/2022 e la recente 2022/2023 -2023/2024-2024-2025 e che L’Ufficio Istruzione, Università e Pari Opportunità della Provincia di Terni ha sempre provveduto alla definizione dei piani provinciali secondo le modalità e i criteri indicati dalle Linee Guida Regionali e nei termini previsti sulla programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per la definizione del piano regionale di programmazione.

Considerato che da settembre 2022 si dovrà ottemperare alla nuova programmazione per l’anno scolastico 2023/24 e che le procedure sia amministrative che tecniche assumono un ruolo Primario di iter procedurale con tutte le Scuole del territorio provinciale di ogni ordine e grado ai fini della definizione del nuovo piano provinciale anno scolastico 2023/24.

Visto che l’Ufficio Istruzione, Università e Pari Opportunità della Provincia di Terni lavora non solo esaustivamente e esclusivamente su queste specifiche tematiche di iter procedurali ma anche su tutte quelle pratiche di integrazione tra scuola e autonomie locali e a tutte quelle del sistema formativo integrato dei territori provinciali e delle sedi scolastiche, in materia di logistica, diritto allo studio, inclusione, sussidiarietà, convenzioni, osservatorio per la programmazione scolastica, successo formativo e coprogettazione Scuole anche con nomine dell’Amministrazione Provinciale di referenza tecnica con gli Enti Regione, Usr Umbria.

Considerato che nell’elenco delle attività l’Ufficio è anche impegnato su competenze che riguardano l’università, coprogettazione master e tirocini formativi oltreché attività di supporto alla Consigliera Pari Opportunità della Provincia di Terni. Appare pertanto del tutto inadeguata la struttura organizzativa dell’Ufficio Istruzione della Provincia di Terni in termini di personale non riassegnato dopo i diversi pensionamenti anche in considerazione delle diverse richieste avanzate dalla responsabile relativamente al fabbisogno di personale e che tale situazione persiste da diversi mesi dal momento che è stata anche oggetto di riflessione dal Novembre 2021 anche nella precedente Amministrazione.

A più di sei mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione la situazione è rimasta invariata e la responsabile nonostante i solleciti e le comunicazioni inviate non ha avuto alcun riscontro di unità operativa (collaboratore) che le sia di supporto. Si interroga la presidente della provincia su come intende far fronte alla situazione dell’Ufficio Istruzione, Università e Pari opportunità della Provincia di Terni visto che lo stesso Ufficio ha deleghe con funzioni specifiche assegnate all’Ente. La tempistica che intende mettere in atto dal momento che il perdurare della situazione crea da tempo malessere, disagio e un carico di lavoro esorbitante per l’unica unità operativa apicale.

Si sollecita pertanto una tempestiva integrazione di personale all’Ufficio Istruzione, Università e Pari Opportunità al fine di far fronte in maniera puntuale alle richieste sia della comunità scolastica ma anche delle Istituzioni con le quali questo Ente si deve ed è chiamato a rapportarsi”.

Foto: TerniLife ©

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