La farmacia si conferma come presidio sanitario territoriale fondamentale per la salute dei cittadini.
A testimonianza del grande lavoro svolto dai farmacisti umbri, in particolar modo negli ultimi anni con la gestione della pandemia da Covid-19, arriva la conferma dell’accordo sottoscritto tra Regione dell’Umbria e farmacie pubbliche e private convenzionate.
Una importante riprova di come le farmacie siano ormai un autentico riferimento per gli utenti, grazie anche alla rete di servizi offerti che è sempre più integrata con il sistema sanitario regionale. “Siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto – commenta il presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani -. Ci teniamo a ringraziare l’assessore Luca Coletto che conosce bene la funzione e l’importanza della farmacia sul territorio e il direttore Massimo D’Angelo, che si è adoperato con grande convinzione per rafforzare il messaggio che da tempo portiamo avanti. Ovvero che le farmacie si stanno dimostrando dei baluardi di grande importanza e che in futuro continueranno a giocare un ruolo strategico, specialmente per la prevenzione e per rafforzare il concetto di tutela della salute”. Alla sottoscrizione dell’accordo erano presenti anche la presidente di Federfarma Perugia Silvia Pagliacci, il segretario di Federfarma Umbria Stefano Monicchi e il direttore generale di Federfarma Umbria Franco Baldelli. “Cogliamo l’occasione anche per sottolineare come, specialmente durante la pandemia, i farmacisti si siano prodigati con notevole senso di sacrificio – aggiungono Pagliacci e Monicchi -, supportando la popolazione in particolar modo nel periodo più duro, quello del lockdown in cui le farmacie sono comunque rimaste aperte h24”. “La farmacia è un presidio sanitario rilevante – sottolinea Massimo D’Angelo -. Fare rete tra le diverse componenti della sanità è chiaramente importante e deve essere la strada da percorrere oggi ed in futuro”.
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