(Dal Corriere dell’Umbria) La Conca ternana sta stretta a 4.318 cittadini che hanno fatto i bagagli e si sono trasferiti all’estero. Non semplici vacanze, ma una scelta di vita di lungo periodo, se non definitiva. E’ quanto emerge dai dati relativi agli iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero obbligatoria per chi trasferisce la propria residenza fuori Italia per più di 12 mesi. Un’anagrafe che viene costantemente aggiornata e di cui a Terni si occupa l’area elettorale della Prefettura, diretta dal viceprefetto Simonetta Mignozzetti. In tutta la provincia le persone che vivono e votano all’estero sono 7.736. Al secondo posto dopo Terni c’è Narni con 633 cittadini, Orvieto con 468 e Amelia con 447. Dati a tre cifre per Acquasparta con 182 residenti all’estero, 125 a Fabro, 110 a Castel Viscardo, 122 a Ficulle, 174 a Montecastrilli. Per quanto riguarda il secondo capoluogo umbro emerge che i residenti all’estero preferiscono il resto d’Europa (2.492), seguiti da quelli che scelgono l’America del sud (1.274).
A scegliere l’America del nord e quella centrale sono 301. Infine 251 ternani si dividono tra l’Africa, l’Asia, l’Oceania e l’Antartide. Ecco i residenti all’estero riferiti agli altri centri della provincia: Allerona 29, Alviano 19, Arrone 65, Attigliano 65, Avigliano Umbro 39, Baschi 78, Calvi dell’Umbria 38, Castel Giorgio 32, Ferentillo 84, Giove 22, Guardea 43, Lugnano in Teverina 40, Montecchio 32, Montefranco 38, Montegabbione 95, Monteleone d’Orvieto 38, Otricoli 56, Parrano 60, Penna in Teverina 35, Polino 2, Porano 52, San Gemini 89, San Venanzo 36 e Stroncone 70. I residenti all’estero di oggi non sono come gli emigranti di un tempo, animati solo dal desiderio di trovare un lavoro migliore.
C’è chi parte per motivi di studio o di crescita professionale, chi cerca nuovi stimoli e chi, come molti pensionati, desidera un buen retiro che assicuri l’estate tutto l’anno e una tassazione più favorevole rispetto all’Italia. Resta il fatto che i ternani all’estero, come tutti gli altri connazionali, conservano il diritto a partecipare al voto. Oltre agli italiani di lungo corso all’estero il fenomeno migratorio è in aumento e sempre più ternani progettano di lasciare tutto e trasferirsi altrove. Tra questi c’è da segnalare l’ex sindaco di Giove, Alvaro Parca, che, dopo aver guidato l’amministrazione comunale per molti anni anche nel difficile momento della pandemia, ha deciso di mollare tutto e di trasferirsi con la moglie alle isole Canarie.
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