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Poggio di Otricoli, il territorio fra antichità e prima età moderna con il professor D’Angelo

Cos’erano Otricoli, Poggio e Calvi dell’Umbria molti secoli fa? Quali erano i rapporti fra di loro e con il papato? Se ne parlerà domenica 5 giugno alle 18 in occasione della conferenza organizzata dall’associazione Castrum Podii Medii alla chiesa di San Nicola di Poggio di Otricoli. “Un territorio di “frontiera”: Otricoli, Poggio e Calvi dell’Umbria. L’Alta Sabina fra antichità e medioevo” è infatti il titolo della conferenza che terrà il prof. Edoardo D’Angelo, ordinario di filologia latina medievale all’Università degli Studi di Napoli.

Il prof. D’Angelo traccerà una breve storia del territorio narnese meridionale tra antichità e prima età moderna, con un focus sul territorio di Poggio di Otricoli, sul santo protettore della comunità locale e sui rapporti con i comuni limitrofi. La lentissima costituzione di quello che in età moderna sarà lo Stato della Chiesa terrà i territori soggetti in rapporti verso il papato e reciproci di grande instabilità e mutevolezza. Poggio, “communitas minima” più che minore, come molti altri centri, tenta di appoggiarsi al potere centrale, ma remoto, per tenere le distanze dai centri vicini e per questo molto più invasivi come Otricoli, Narni e Calvi dell’Umbria).

La progressiva integrazione nello Stato ecclesiastico segue le traiettorie comuni agli altri centri dell’Umbria meridionale. Una giornata di studi che introdurrà anche vari temi sui quali si costruisce l’evento delle Giornate Medioevali, organizzato dall’associazione Castrum Podii Medii, che poggia le basi sulle radici storiche e culturali del territorio, traendone una manifestazione fra le più interessanti dell’Umbria. Quest’anno le Giornate Medioevali torneranno in presenza dal 15 al 17 luglio grazie all’attenuazione della pandemia che ha reso di nuovo possibile organizzare la manifestazione e tornare ad offrire un programma fatto di rievocazioni, spettacoli e degustazioni in grado di attrarre ogni anno migliaia di appassionati.

Foto: TerniLife ©

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