Ad ottobre sarà operativo il primo treno trimodale, che collegherà Rieti alla Capitale, facendo tappa a Terni. Così la distanza tra Rieti e Terni e viceversa è sempre più breve. Sarà più veloce il viaggio tra la Conca e la sua vicina di casa reatina.
Ad annunciarlo, come riporta il Corriere di Rieti, il consigliere regionale laziale Fabio Refrigeri in visita mercoledì 11 maggio a Pistoia nello stabilimento dell’Hitachi, per vedere i nuovi treni.
“Non più treni bimodali (che possono viaggiare con alimentazione sia elettrica che diesel) – si legge – ma trimodali per ridurre significativamente le emissioni di anidride carbonica: quando le locomotive entrano in città si attivano le batterie, che si disattivano poi all’uscita dai centri urbani. “Un investimento importante – ha dichiarato il consigliere regionale, Fabio Refrigeri -. Sono andato personalmente a Pistoia, per vedere direttamente l’omologazione dei nuovi treni. Stiamo parlando di una tra le prime esperienze di trimodale in Italia. Ad ottobre arriverà il primo treno a Rieti, a seguire dopo qualche mese gli altri due. Ogni treno ospiterà in maniera confortevole oltre trecento passeggeri, con la presenza di un’area baby. Il nuovo treno – ha aggiunto Refrigeri – partirà da Rieti, passando per Terni e Orte, per poi raggiungere Roma, nel tempo massimo di 80 minuti, rimanendo sullo stesso treno.
I nuovi treni trimodali possono raggiungere una velocità massima tra i 160-180 km/h, senza scendere a compromessi sui posti a sedere, sul numero di carrozze o sull’esperienza dei passeggeri. Possono percorrere fino 88 km con la sola alimentazione a batteria e ricaricarsi durante il passaggio sotto la linea aerea di contatto, consentendo di percorrere senza interruzioni le tratte suburbane o le diramazioni non elettrificate, in particolare attorno alle città principali. Questa tecnologia rappresenta la soluzione perfetta per raggiungere un’economia a zero emissioni di carbonio, permettendo al tempo stesso l’introduzione di nuovi treni ecologici ed efficienti dal punto di vista dei costi sulle tratte non elettrificate”.
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