Oltre 700 studenti dell’istituto comprensivo di Acquasparta-San Gemini daranno vita sabato prossimo alla prima edizione della Giornata dedicata alla pacifica convivenza fra i popoli, in programma fra Acquasparta e San Gemini. Il clou del programma sarà la staffetta podistica che impegnerà alcuni runner locali i quali, partendo dai due comuni, porteranno un messaggio di pace dei ragazzi insieme alla bandiera della pace. L’iniziativa è stata presentata oggi in Provincia dai due sindaci di Acquasparta e San Gemini, dagli assessori alla scuola e dalla dirigente scolastica Cinzia Meatta che ha ideato la Giornata della convivenza fra i popoli.
L’idea, è stato detto, è quella di far uscire dalle aule scolastiche la voce delle studentesse e degli studenti, che, da sempre attivi nella promozione della pace (la scuola fa parte della Rete Nazionale delle Scuole per la Pace), negli ultimi mesi, a seguito dello scoppio del tragico conflitto tra Russia e Ucraina hanno incrementato il loro impegno per l’educazione alla pace. “L’obiettivo – ha sottolineato la Meatta – è quello di condividere con le famiglie e il territorio non solo speranze, ma azioni e gesti concreti in favore della fratellanza e del dialogo tra i popoli, così da creare una vera e propria rete di energie positive e propulsive permanente, cioè operativa anche al di là della manifestazione in sé”.
La data scelta per l’evento, è stato spiegato, non è casuale, infatti si tratta dell’ultimo giorno della settimana civica che moltissime scuole italiane, tra cui l’istituto comprensivo di Acquasparta, da alcuni anni dedicano al tema della “cura” e che quest’anno si è aperta proprio con la Marcia Straordinaria della Pace Perugia-Assisi del 24 Aprile. Le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia, le alunne e gli alunni delle scuole primarie, le studentesse e gli studenti delle secondarie, nelle diverse location loro assegnate (luoghi simbolo di incontro e confronto positivo, la scuola luogo della cultura, la piazza l’agorà luogo simbolo dell’incontro e la stazione che rappresenta il viaggio cioè l’incontro con culture diverse ma anche il viaggio verso la pace) presenteranno ai partecipanti performance di genere artistico, musicale, letterario e teatrale, che sono il frutto del lavoro svolto nel corso di questo difficile periodo in cui assistiamo a una guerra nel cuore dell’Europa, ma con l’intendimento di non dimenticare tutte le guerre, specie quelle che coinvolgono gli “ultimi” della Terra.
I corridori dell’associazione sportiva Runners di San Gemini, divisi in due gruppi che partiranno contemporaneamente dalle piazze dei due centri umbri dove riceveranno dalle mani degli alunni una fiaccola, una bandiera della pace ed un messaggio di speranza da recapitare ai compagni degli altri plessi, percorreranno i 10 chilometri che separano i due comuni in un simbolico “venirsi incontro”; e proprio nel luogo in cui i Runners si incroceranno, presso le Fonti di San Gemini, verrà piantato un alberello di ulivo, sinonimo universale di pace, che nell’intendimento dei ragazzi rappresenterà un punto di riferimento per tutti coloro che anche in futuro vorranno manifestare il proprio impegno attivo per la pace. Questo gesto sarà latore del messaggio che la pace va costruita e nutrita tutti i giorni.
I runner saranno scortati dalle forze dell’ordine di entrambi i Comuni, dalla protezione civile di Acquasparta e di San Gemini e dal Moto Club di San Gemini. La manifestazione poi vedrà uno dei suoi momenti più significativi nelle reciproche piazze dei due paesi dove i corridori, in un simbolico grande abbraccio, saranno accolti dagli studenti, con il loro calore e le loro canzoni, dai rappresentanti delle istituzioni, dalle associazioni dei paesi e dalla musica dell’associazione musicale gruppo bandistico di Acquasparta. A conclusione dell’evento, i due sindaci doneranno alla dirigente scolastica e agli studenti una targa in memoria di questa giornata, siglando simbolicamente un Patto per la pace attraverso il quale verrà ulteriormente sottolineato come scuola, amministrazioni locali, associazioni del territorio, famiglie, collaborino proficuamente costruendo una Rete per la pace.
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