Anche per quest’anno è stata emanata l’ordinanza firmata dal sindaco Leonardo Latini che dispone i comportamenti da seguire da parte di tutti i cittadini, da aprile ad ottobre, per contenere la diffusione delle zanzare, sia della specie comune che di quella tigre. L’ordinanza prevede specifiche indicazioni per la rimozione dei focolai e sanzioni in caso di mancata disinfestazione delle aree private.
Per bloccare le infestazioni di zanzare occorre evitare che siano disponibili ristagni di acqua, anche piccoli, ove gli insetti depongono le uova e si sviluppano le larve, pertanto sia nelle aree pubbliche che in quelle private le principali azioni da attuare sono:
– evitare la formazione di raccolte d’acqua rimuovendo ogni sorta di potenziale contenitore quali ad esempio secchi, bacinelle, bidoni, ecc. nelle aree scoperte (terrazzi, giardini, orti, parchi,ecc.);
– eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno
– verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite
– coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese
– tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi (che sono predatori delle larve di zanzara tigre)
– trattare regolarmente i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi
In particolare spetta agli amministratori di condominio curare il periodico trattamento antilarvale nelle aree comuni dei condomini, conservando la documentazione che attesta gli interventi effettuati, da esibire in caso di controllo.
Su indicazioni del Servizio Controllo Organismi Infestanti del Dipartimento di Prevenzione della Azienda USL Umbria n. 2, anche il Comune di Terni dal 2020, tramite ditta esterna, provvede al trattamento antilarvale di tombini, caditoie e nei potenziali ristagni d’acqua presenti nelle strade e aree pubbliche. Gli interventi saranno ripetuti con cadenza almeno mensile. Visto il loro impatto sull’ambiente e sulla salute umana, e la scarsa efficacia, i trattamenti adulticidi vengono invece attuati solo in casi straordinari e di emergenza, qualora siano rilevati focolai che possono costituire un rischio per la popolazione. Per lo stesso principio, anche i soggetti privati possono intervenire contro le forme adulte di zanzara solo quando le azioni preventive di disinfestazione antilarvale non risultano efficaci.
All’ordinanza è allegato il modello per la comunicazione da inviare a USL Umbria 2 e Comune prima degli interventi di disinfestazione adulticida nelle aree private e un avviso tipo da affiggere preventivamente per una corretta informazione dei cittadini.
Le zanzare tigre non solo causano fastidio con le loro punture, ma possono anche fungere da vettore di alcune malattie infettive.
La lotta alla zanzara tigre non può avere esiti positivi senza un attivo coinvolgimento della popolazione. I siti a rischio di infestazione da zanzara tigre nelle aree pubbliche sono infatti solo il 20-30% del totale. Il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata. E’ quindi necessario che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza secondo le indicazioni contenute nell’ordinanza.
Foto: TerniLife ©