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Strada di Ramici, l’amministrazione replica ai sindaci di Alviano, Attigliano, Guardea e Lugnano in Teverina

L’amministrazione provinciale in un comunicato replica alla presa di posizione dei sindaci di Alviano, Attigliano, Guardea e Lugnano in Teverina in merito alle risorse e agli interventi sulla Strada di Ramici. Di seguito il testo:

“La programmazione degli interventi sulla viabilità dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano è stata definita dall’Assemblea dei Sindaci dell’area interna stessa in diversi incontri volti ad individuare gli interventi prioritari sulla rete regionale, provinciale e comunale, nonché a definire la relativa programmazione. Tali incontri si sono svolti durante il mandato della precedente amministrazione.

La Provincia è stata individuata dalla legge quale soggetto attuatore degli interventi con finalità di supporto all’Assemblea dei Sindaci sotto il profilo tecnico. Tanto per essere chiari non abbiamo fatto altro che prendere atto del lavoro svolto nei mesi scorsi dall’Assemblea. E’ stato redatto il programma degli interventi, organizzando e selezionando le indicazioni in conformità ai dettami del decreto, seguendo sempre il principio generale di diffondere quanto più possibile in maniera omogenea le risorse sul territorio.

Tali risorse, ammontanti a 6 milioni e 638mila euro, purtroppo non sono ripartite in modo omogeneo nei 6 anni (periodo di programmazione e finanziamento delle opere). Il 67 per cento di esse infatti è previsto per il secondo triennio 2024-2026. Gli importi annui stabiliti sono fissi ed entro questi limiti devono essere programmati gli interventi.

La Strada di Ramici prevede tra l’altro un investimento considerevole di oltre 1 milione di euro. Siamo consapevoli delle cattive condizioni in cui versa ma indubbiamente dobbiamo prendere atto che l’intera rete infrastrutturale stradale del territorio dell’Area Interna presenta criticità diffuse ed analoghe, dovute anche alla carenza manutentiva derivante dalle difficoltà economiche che negli ultimi anni hanno interessato gli enti locali e l’amministrazione provinciale. Tale situazione ha consigliato una programmazione che intervenisse il più possibile in tutti i comuni dell’Area Interna senza concentrazione di risorse in ambiti specifici e localizzati.

In questo contesto fortemente vincolante, sempre nel tentativo di iniziare i lavori in un territorio il più possibile ampio, nelle prime annualità sono stati previsti i lavori di minore importo che rapportati ai limiti delle disponibilità annue, permettono l’esecuzione di un maggiore numero di interventi.

Nell’ambito del ruolo di coordinamento che ci compete, abbiamo tentato in assemblea di giungere ad una soluzione condivisa facendo alcune proposte, posticipando alcuni lavori sul territorio, quali ad esempio quelli del comune di Attigliano in quanto comune interessato dalla Strada di Ramici, e prevedendo un intervento immediato almeno di massima urgenza. I sindaci però, tra cui Attigliano stesso, che poi ha firmato il comunicato stampa, si sono dichiarati contrari.

Stante, malgrado le nostre proposte, la diversità di vedute tra i vari amministratori, si è dovuti giungere ad una votazione. Capiamo lo stato d’animo dei sindaci che si sono trovati in minoranza ma siamo in democrazia e ci dobbiamo rimettere alle decisioni di quello che stabilisce la maggioranza, volenti o nolenti. Di contro non si comprende il tenore del comunicato nei confronti della Provincia che si accusa di aver stravolto le programmazioni.

Noi abbiamo preso atto di quello che gli uffici avevano programmato, presentando un piano che privilegia la provincia stessa e non i territori beneficiari degli interventi e soprattutto ci accusa di averlo fatto sulla base di “mere logiche politiche”. Qualcuno ci deve spiegare quali siano visto che il piano è stato trasversalmente approvato da sindaci di tutte le appartenenze politiche come pure il comunicato di protesta. Lasciamo fuori la strumentalizzazione politica e portiamo avanti i buoni principi di amministrazione che devono guidare il nostro agire quotidiano e che sono e che saranno il faro per la nostra amministrazione. Se di questo qualcuno ci accusa allora ben venga il nuovo corso della Provincia di Terni”.

Foto: TerniLife ©

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