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Energia e sostenibilità, Cna: “Questo è il momento delle decisioni anche in Umbria”

È stata principalmente la questione energetica a farla da padrona all’incontro organizzato dalla Cna dell’Umbria sabato scorso (19/03, ndr) al Quattrotorri di Perugia, durante il quale centinaia di imprese, molti parlamentari, la presidente della giunta regionale e l’assessore allo sviluppo economico si sono confrontati sulla situazione emergenziale legata al caro prezzi.

All’indomani dell’incontro, il presidente regionale della Cna, Michele Carloni, torna sui temi affrontati e rilancia.

“La riduzione dei costi energetici e delle emissioni inquinanti è diventata di primaria importanza per tutte le diverse tipologie d’imprese. D’altra parte la sostenibilità ambientale rappresenta uno degli obiettivi principali della nuova programmazione dei fondi europei. In particolare, nei prossimi mesi sarà possibile prevedere nuovi strumenti d’intervento rivolti alle imprese per il sostegno all’autoproduzione di energia, così come vi sarà la possibilità di facilitare anche in Umbria lo sviluppo dell’intermodalità nel trasporto merci attraverso una giusta programmazione di tali risorse. In base alle informazioni in nostro possesso, nella nuova programmazione 2021-2027, sulla quale in questi giorni la Regione sta avviando la concertazione con le parti sociali, alla sostenibilità ambientale dovrebbero essere destinati oltre 180milioni di euro in sette anni. Noi crediamo che almeno 80milioni dovrebbero essere destinati alla riqualificazione e all’efficientamento energetico dei capannoni industriali. Al riguardo – aggiunge Carloni – condividiamo la proposta fatta sabato scorso dall’assessore Fioroni per un Superbonus regionale dedicato alla riqualificazione dei capannoni delle imprese. Un altro obiettivo da perseguire, sempre attraverso la nuova programmazione, dovrebbe essere sicuramente la realizzazione in Umbria di scambi intermodali ferro-gomma che potrebbero favorire un’evoluzione del trasporto delle merci in partenza e in arrivo in Umbria.”

Inevitabile, a questo proposito, toccare il tema delle infrastrutture.

“La riqualificazione dell’FCU, già inserita nel piano nazionale di ripresa e resilienza, nel lungo periodo avrà un senso se verrà previsto anche lo sfondamento verso Arezzo garantendo la connessione con l’alta velocità, collegando anche le due basi logistiche dell’Umbria e facendole diventare luogo effettivo di interscambio. C’è poi tutta la partita della sostituzione dei mezzi dell’autotrasporto ormai obsoleti con altri di nuova generazione alimentati in modo sostenibile, dall’elettricità al metano liquido. All’intermodalità e alla sostituzione dei mezzi pensiamo dovrebbero essere destinati almeno 70 milioni d’euro se vogliamo davvero costruire una nuova regione più sostenibile, rinnovando i contenuti del marchio Umbria cuore verde d’Italia.”

Michele Carloni ringrazia “i numerosi parlamentari che hanno accolto il nostro invito partecipando all’incontro di sabato e impegnandosi a lavorare al fianco delle imprese. In questa fase il loro supporto è quanto mai necessario per lavorare insieme affinché venga modificato il nuovo piano di Transizione 4.0, che rappresenta la misura più importante a favore delle imprese manifatturiere che vogliano investire. In particolare – afferma Carloni – sarebbe importante che i crediti di imposta nazionali diretti a sostenere gli investimenti digitali delle imprese siano confermati al 40% fino al 2026 anziché subire la riduzione progressiva prevista già da quest’anno. Magari comprendendo tra gli investimenti anche quelli diretti a sostenere l’autoproduzione di energia, coniugando cosi digitalizzazione e transizione ecologica. La guerra in corso, tra le altre cose, ha portato alla necessità di accelerare un percorso che sapevamo da tempo di dover fare. Le risorse per fortuna ci sono, adesso – conclude il presidente regionale della Cna – servono le giuste scelte sia a livello nazionale che regionale”.

Foto: TerniLife ©

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