“Il quarto rogo in due anni, il secondo in dieci giorni. Cittadini evacuati dalle loro case, lavoratori che hanno dovuto abbandonare il posto di lavoro per mettersi in sicurezza. Se qualcuno ha ancora dei dubbi sull’inadeguatezza di questa giunta è ora che se lo tolga”.
Il gruppo consiliare M5S Terni commenta l’incendio di ieri pomeriggio avvenuto nel piazzale e all’interno dell’azienda Medei a Sabbione.
“Non siamo disposti ad accettare ulteriori speculazioni e congetture. Di fronte a questo ennesimo disastro ambientale e all’incapacità di dare risposte non c’è da fare polemiche inutili, c’è solo da chiedere con fermezza e una volta per tutte le dimissioni del sindaco e della sua giunta. A Terni ormai la situazione ambientale è allo sbando. Non è possibile assistere passivamente a un rogo alla settimana. I polmoni dei ternani e la loro salute non possono essere in balia dell’approssimazione messa in campo durante questa legislatura. I giornali dicono che è stato necessario l’arrivo da Perugia del carro schiuma. Quindi nemmeno questo strumento è mai stato presente in una città che ha le attività che ha? Tutto questo mentre aspettiamo ancora i dati sulle diossine sprigionate dopo il rogo della Ferrocart. Come forze di opposizione siamo stati etichettati dalla vicesindaca con delega all’ambiente come sadici, solo per aver avuto il coraggio di dire che quello che sta accadendo a Terni non ha nulla di normale. Purtroppo a non amare la nostra città è chi non si accorge della gravità della situazione, dei drammi che colpiscono intere famiglie. Non è normale che Terni si stia trasformando in un inceneritore diffuso dove i roghi si susseguono in modo inquietante ed incontrollato a cadenza settimanale. Il sindaco e la sua giunta se ne devono andare”.
Foto: TerniLife ©