“Terni sta diventando un inceneritore a cielo aperto, la capitale dei rifiuti e dei roghi. È arrivato il momento – dichiarano in una nota i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle – di dare uno stop definitivo alla realizzazione dei nuovi impianti e di rafforzare i controlli e le prescrizioni su quelli esistenti.
Nel frattempo la vicesindaca con delega all’ambiente, Benedetta Salvati, si assuma le sue responsabilità e faccia un passo indietro rassegnando le dimissioni, considerando che non è stata in grado di affrontare nessuna delle grandi criticità ambientali della città.
Inoltre risultano inaccettabili le sue affermazioni dinanzi al terzo rogo in due anni di un impianto di gestione rifiuti: ‘Sono cose che possono accadere’.
Come si fa a parlare di cose che possono accadere quando ancora siamo in attesa che si pronuncino gli organi inquirenti? Il rogo in questione potrebbe essere frutto di un incidente, oppure potrebbe essere configurato in quelli di natura dolosa in un settore, quello dei rifiuti, dove le mafie possono essere attivissime.
Tra l’altro ci chiediamo se la vicesindaca Salvati faccia finta di non sapere che mentre parla di delocalizzazione ed errori del passato, la giunta Tesei pensa di finanziare ulteriori quattro impianti di trattamento rifiuti nuovi o tramite il revamping di impianti esistenti proprio nell’area di Maratta, cioè in zona limitrofa al centro cittadino.
Per quanto ci riguarda come M5S nelle prossime ore agiremo a tutti i livelli istituzionali per interdire l’area del Comune di Terni alla realizzazione di nuovi impianti collegati alla gestione dei rifiuti. La nostra città va difesa dai progetti di chi ci vede come un territorio buono solo per accogliere gli escrementi delle fogne di tutta la regione mentre si affossano progetti di sviluppo economico”.
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