(Dal Corriere dell’Umbria) E’ tornato a funzionare, a Terni, l’impianto di selezione e trasferenza dei rifiuti indifferenziati di via Ratini che ad agosto era stato danneggiato da un incendio. Il fuoco si era sviluppato ad impianto fermo, per autocombustione dei residui di un rifiuto. Il presidente dell’Asm, Mirko Menecali, aveva assicurato che sarebbero serviti meno di sei mesi per riattivare l’impianto di Maratta e così è stato anche se la speranza era quella di una consegna anticipata. Ora dunque è tutto funzionante e attivo anche se mancano ancora piccoli interventi che verranno fatti a breve, ovvero appena arriveranno i materiali richiesti.
Ora l’impianto è molto più sicuro rispetto a prima grazie ai lavori effettuati. I lavori previsti hanno consentito di rimettere a nuovo un impianto che da tempo necessitava di un accurato restyling. E particolare attenzione è stata dedicata alle misure anti-incendio per mettere in sicurezza tutta la struttura. “E’ stato necessario un rifacimento completo dei nastri trasportatori – spiega il presidente Asm, Menecali – nonché del rivestimento del capannone. E’ stato realizzato un nuovo impianto anti-incendio completamente automatizzato tramite sensori termici in grado di rilevare principi d’incendio che si attiva anche in assenza del personale di sorveglianza.
Tutti i dispositivi restano alimentati anche in caso di black out elettrico. I pannelli di rivestimento installati sono ignifughi e autoestinguenti. Inoltre è stato ripristinato e potenziato il sistema di telecontrollo a circuito chiuso. Il nuovo impianto è dotato anche di un modernissimo sistema di abbattimento degli odori grazie a filtri a carboni attivi”. Lo stesso impianto di Maratta era già stato interessato da un altro incendio nell’aprile del 2020 e anche in quel caso del materiale infiammabile era finito su un nastro trasportatore, causando danni per oltre 100 mila euro. Ora è stato rimesso a nuovo e con tecnologie all’avanguardia in grado di garantire maggiore sicurezza affinchè non si verifichino più incendi come quello dello scorso 12 agosto.
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