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A Terni un parco a Norma Cossetto, Lega: “Un atto doveroso che unisce tutti nel ricordo”

“In occasione del Giorno del ricordo, momento istituzionale in cui vengono commemorati i massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, due delle pagine più nere della nostra storia, la prima commissione consigliare di Palazzo Spada, all’unanimità, ha approvato un atto che impegna la giunta comunale di Terni ad intitolare un parco a Norma
Cossetto, simbolo e testimone diretta di questa immane tragedia”.

Così la nota del gruppo consiliare della Lega Terni. “L’approvazione del documento – dichiarano i leghisti – presentato dal gruppo della Lega, a prima firma Maggiora, e poi trasformato in atto della 1° commissione, da il via all’iter per questo doveroso omaggio ad una giovane donna italiana barbaramente infoibata in nome di ciò che,
solo la follia umana, può chiamare ideologia.

Il tutto arriva in una data simbolica, che serve a riportare alla memoria queste atrocità di cui sono state vittime moltissimi nostro connazionali.

Norma Cossetto è considerata l’emblema di queste persecuzioni. Era una studentessa italiana, istriana, che dopo essere stata arrestata, con l’unica accusa di non essere partigiana, è stata violentata più volte dai suoi carcerieri, poi torturata ed infine infoibata: barbarie che ci fanno rabbrividire ed ancora gelare il sangue nelle vene”.

“Norma Cossetto – spiegano ancora dal carroccio- che, dal Presidente della Repubblica emerito Carlo Azeglio Ciampi, è stata insignita della medaglia d’oro al merito civile alla memoria, ha ricevuto tributi in tantissime città italiane, intitolazione di vie, piazze, parchi pubblici, luoghi istituzionali, in molti casi con atti votati all’unanimità, e Terni non poteva tirarsi indietro”.

Il plauso per questa iniziativa è arrivato anche dal vicesegretario della Lega Umbria, la Sen. Valeria Alessandrini
“Faccio i complimenti al gruppo consiliare della Lega Terni per aver proposto un atto, che dà il giusto tributo a questa giovane italiana.

Azioni come queste – sottolinea la senatrice Alessandrini – non hanno colore politico e dovrebbero unire tutti nella riflessione e nel ricordo.

Norma era una ragazza come tante che ha avuto la sfortuna di vivere nel momento sbagliato della storia, che come sua unica colpa aveva quella di essere italiana”.

“Ogni volta che le viene ‘donato’ uno spazio pubblico, frequentato da giovani – conclude Alessandrini – la sua vicenda torna alla memoria e la sua testimonianza aiuta a non dimenticare”.

Foto: TerniLife ©

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