Grande festa per il movimento delle arti marziali umbro per l’attribuzione dell’ottavo dan al Maestro Claudio Guazzaroni commissario tecnico della nazionale italiana Fijlkam di Karate reduce dai successi olimpici di Tokyo.
In occasione dell’annuale corso di aggiornamento tecnici federali di fine stagione il presidente Andrea Arena ha avuto l’onore di consegnare a Claudio Guazzaroni l’attestazione che proietta il tecnico ternano nel gota dei plurigraduati a livello nazionale ed internazionale.
Parla il tecnico ternano “E’ stata veramente una sorpresa inaspettata ricevere un attestato così importante. Molti sono stati i riconoscimenti avuti dopo la splendida esperienza delle Olimpiadi ma questo, consegnato davanti agli amici di una vita non solo sportiva e festeggiato insieme ai nostri ragazzi, ha davvero un sapore speciale e non nego che gli occhi mi hanno brillato.”
Conclude Guazzaroni attualmente il più alto in grado in Umbria “Sono contento anche perchè, pensandoci bene, il numero sette non è che mi piaceva molto invece l’otto è un numero pari e meno spigoloso forse mi si addice meglio.”
Il Presidente regionale Fijlkam Andrea Arena “Claudio rappresenta un’icona mondiale del movimento delle arti marziali e non solo del karate. In ogni angolo del mondo, dagli anni settanta, quando si parla di karate si parla anche dei fratelli Guazzaroni. L’oro olimpico conquistato da Claudio come tecnico della nazionale é solo la punta di un iceberg, di un’interminabile carriera condotta in maniera encomiabile, da un personaggio unico nel mondo delle nostre amate discipline. Prima come atleta poi come tecnico da sempre un punto di riferimento per il movimento federale.”
Prosegue il Presidente Arena “Il riconoscimento, fortemente voluto dal nostro Comitato, è dato dal fatto che prima di ogni altra cosa emerge prepotente la figura di un gigante buono, schietto e leale non solo in ambito sportivo. Un Uomo vero con la U maiuscola come ce ne sono pochi. Per me un amico al quale auguro ancora millanta successi dentro e fuori dall’amato tatami”.