Sono circa 140 le guardie volontarie che nei prossimi giorni, sotto il coordinamento della polizia provinciale di Terni, aumenteranno i controlli in materia ittico-venatoria. Lo ha reso noto la stessa polizia provinciale nel corso dell’incontro organizzato ieri in sala Secci di Palazzo Bazzani con i rappresentanti delle associazioni che operano nel settore ittico-venatorio per illustrare la nuova convenzione sottoscritta fra Provincia e Regione. Le attività riguarderanno soprattutto la verifica del rispetto delle normative in materia di caccia e pesca e di tutela ambientale.
Tali attività si svolgeranno su tutto il territorio provinciale ed interesseranno i 33 comuni ricompresi nella provincia ternana con i relativi territori aperti alla caccia, i fiumi Tevere, Nera, Chiani e Paglia e tutti gli affluenti e i corsi d’acqua minori, e i laghi di Corbara, Piediluco, Recentino, San Liberato e l’Oasi di Alviano. Oltre a quelle di caccia e pesca, le funzioni di sorveglianza interesseranno anche eventuali violazioni di legge in materia ambientale, in particolare scarichi in acque e danni al territorio.
Durante l’incontro in Provincia è stato fatto il punto della situazione e sono stati rimarcati i diritti, i doveri ed i compiti spettanti sia alle guardie che rivestono particolare importanza soprattutto per il presidio del territorio, sia alle associazioni che le raggruppano, principali responsabili dell’operato dei propri volontari.
Da parte delle associazioni è stata espressa soddisfazione per il ritorno delle competenze alla polizia provinciale che da sempre rappresenta un punto di riferimento nel settore del controllo ittico-venatorio ed è stato manifestato l’auspicio che questa collaborazione possa svilupparsi ulteriormente, soprattutto con un potenziamento del ruolo della polizia provinciale attraverso un maggiore impegno della Regione nell’attuazione della convenzione recentemente firmata.
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