Parla di “grande risultato” il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti, a proposito dell’approvazione delle linee programmatiche e del bando del Patto territoriale interregionale Vato Valdichiana Amiata – Valdorcia Trasimeno-Orvietano. “Un programma – spiega Filippetti – che mette a disposizione 10 milioni di euro per avviare la riconversione verde delle aree interessate. Un obiettivo raggiunto – dichiara il sindaco – grazie alla tenacia del presidente Ciarini e da altri volonterosi, a cominciare dalle camere di commercio che hanno creduto fino in fondo in questa possibilità e soprattutto nel valore e utilità di una società mista come quella che abbraccia tre province e due regioni in uno dei territori più belli d’italia”.
Sempre Filippetti spiega poi che il bando tende ad attivare un progetto che ha l’obiettivo di rigenerare i centri storici e i borghi, compresi gli insediamenti nelle aree rurali, attuando politiche e azioni di sistema “dal basso” che promuovano l’inversione del trend dello spopolamento, preservando la loro originaria identità e la loro testimonianza paesaggistica, storica, archeologica e architettonica. Per tutti i centri storici l’orientamento è quello di garantire la conservazione e il recupero del patrimonio immobiliare con il raggiungimento di standard qualitativi adeguati attraverso la ristrutturazione di edifici di diversa destinazione come abitazioni, residenze turistiche e/o ricettive, attività specialistiche e servizi essenziali, conseguendo la sicurezza antisismica e idrogeologica, condizioni imprescindibili, sia per favorire il reinsediamento, sia per mantenere l’attrattività dei Borghi nel loro carattere identitario.
Oltre a riqualificare l’abitato per la residenzialità si dovrà favorire il recupero e/o il riuso di volumi dismessi per la condivisione e l’ospitalità a scopo culturale e turistico favorendo progettualità di permanenza anche di medio termine. Altri obiettivi sono: la revisione del sistema della mobilità e la riqualificazione della rete sentieristica, la valorizzazione del patrimonio storico culturale e lo sviluppo turistico sostenibile, gli interventi di infrastrutturazione digitale, la salvaguardia e tutela dei bacini imbriferi, la promozione delle comunità energetiche pubblico-private, la scuola e la formazione innovativa – la presenza dell’università nel territorio e i servizi per le imprese del territorio.
“Tali obbiettivi strategici per lo sviluppo dell’area – afferma il sindaco – saranno perseguiti attraverso diversi canali come i fondi riservati ai Patti Territoriali, il Pnrr, la programmazione comunitaria Europa EU 2021/2027, altre linee finanziarie statali, regionali o il sistema bancario locale. Il Vato promuove un modello operativo di cooperazione concertata tra pubblico e pubblico e tra pubblico e privato finalizzato alla realizzazione di un insieme di interventi e progetti di investimento, di avviamento e di innovazione di interesse di area vasta”.
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