I consiglieri comunali del gruppo del Psi a Narni, Federico Novelli e Claudio Ricci, hanno presentato una mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria a alla senatrice Liliana Segre.
Questo il testo integrale: “Premesso che la lotta contro il razzismo, la xenofobia e ogni forma di discriminazione del diverso è il cuore di ogni politica dei diritti umani perché, la tolleranza e il rispetto per le dignità altrui, nel realizzare pienamente i dettami costituzionali, vanno a costruire le fondamenta di ogni società davvero democratica; – l’Italia, con la Legge n. 155 del 16 giugno 2016 recante “Modifica all’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di guerra come definiti negli articoli 6, 7 e 8 dello Statuto della Corte Penale Internazionale”, con l’introduzione del reato di “negazionismo” nei confronti della Shoah e dei delitti di genocidio, ha dato una risposta significativa al pericolo dovuto al negazionismo della Shoah, riconoscendo la gravità delle incitazioni all’odio e dando indicazioni ad ulteriori azioni legislative;
– che il 19 gennaio 2018, anno in cui ricadeva l’80º anniversario dell’emanazione delle leggi razziali fasciste, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in base all’art. 59 della Costituzione, ha nominato Liliana Segre, deportata da bambina nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau con la famiglia, Senatrice a vita “per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”;
– che la senatrice Liliana Segre, come primo atto legislativo, ha proposto l’istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza;
– che il sentimento dell’antisemitismo e del razzismo sono ancora presenti nella nostra società. In modo latente e sopito ma con rigurgiti che investono e coinvolgono la nostra società come una veste terribile e funesta. I quotidiani episodi che viviamo e vediamo ne sono solo un piccolo e triste spaccato;
CONSIDERATO
– che si vuole conferire la “Cittadinanza onoraria” alla Senatrice Liliana Segre, in ragione dei motivi sopra riportati e degli altissimi meriti acquisiti e di seguito indicati, che valgono anche a titolo di biografia;
– che la senatrice Liliana Segre rappresenta, con la sua vita e il suo vissuto, un esempio per il nostro Paese, per le generazioni presenti e per quelle future. Il suo racconto di vita, di superstite dell’Olocausto, che da decenni testimonia nelle scuole, nelle aule istituzionali e con la sua stessa vita ne fa un fulgido esempio di consapevole memoria di quello che lo stesso Primo levi definì “stupore davanti al male” (la stessa Segre ne ha fatto cenno nel suo appassionato e commovente discorso al Parlamento Europeo);
– che la senatrice Liliana Segre costituisce, con la sua semplice e straordinaria personalità un monito per tutti noi a sfuggire le logiche dell’antisemitismo e del razzismo. Siamo e saremo sempre debitori nei confronti della bambina Liliana e delle innumerevoli vittime della Shoah per il male perpetrato in modo indicibile dall’uomo verso un altro uomo;
Tutto ciò premesso
si invita il Consiglio Comunale
a conferire la Cittadinanza Onoraria del Comune di Narni alla Senatrice a vita Liliana Segre, a riconoscimento dell’alto valore morale ed educativo della preservazione della memoria e del ruolo attivo di azione civile nel contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza;
si invita, altresì, il Consiglio, il Sindaco e la Giunta
– a sostenere il percorso della Commissione istituita dal Senato della Repubblica fornendo, quando necessario, sulla base di riscontri rilevati in ambito locale, elementi utili al lavoro della stessa Commissione;
– a coltivare la memoria dell’antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e dalla Shoah, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e l’educazione alla cittadinanza nelle scuole;
– a creare nuove azioni di sensibilizzazione culturale e civica contro il razzismo e la xenofobia e contro le discriminazioni di religione, in collaborazione con le diverse comunità di fede ed etniche, anche con lo scopo di promuovere e condividere le regole di cittadinanza”.
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