A conclusione di un’articolata indagine di polizia economica finanziaria i militari del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Terni hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro per equivalente per un importo di circa 110.000 euro emesso dalla locale Autorità Giudiziaria nei confronti di un imprenditore ternano ritenuto responsabile di evasione fiscale, ai fini dell’IVA e delle imposte dirette, posta in essere attraverso il ricorso ad un sistema fraudolento basato sulla esterovestizione di una società di diritto inglese.
Più nel dettaglio, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, sotto l’egida della Procura della Repubblica di
Terni, ha accertato come il soggetto, attraverso una società avente la propria sede legale in Inghilterra, abbia
operato, di fatto dall’Italia, attraverso il canale web, la commercializzazione di prodotti di noti brands per la
cosmesi e la bellezza, sottraendosi agli obblighi fiscali derivanti ed eludendo possibili controlli proprio in virtù della localizzazione estera della sede.
Le indagini, hanno consentito di appurare compiutamente che lo stesso gestiva personalmente e direttamente
dalla propria abitazione di Terni accounts attivi sulla nota piattaforma e-commerce “Amazon” riuscendo a
conseguire un importante volume di vendite in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania ed Italia.
L’intenso lavoro di analisi svolto dai militari del Corpo, anche attraverso l’esame della documentazione acquisita
in sede di perquisizione dei locali risultati nella disponibilità della parte, permetteva di ricostruire compiutamente
l’operatività della società che, complessivamente, negli anni 2018 e 2019, ha commercializzato beni per oltre
mezzo milione di euro in totale evasione d’imposta. Il responsabile veniva pertanto deferito alla locale Procura
della Repubblica per il reato di omessa dichiarazione di cui all’art. 5 del D.Lgs. 74/2000.
Alla luce degli elementi emersi il Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Terni emetteva
apposita misura cautelare reale per l’importo di circa 110.000 euro, pari all’imposta evasa ai fini dell’IVA per il
solo anno 2019, in cui si è registrato il superamento della soglia di rilevanza penale fissata dalla normativa di
settore.
Il sequestro ha interessato il patrimonio immobiliare e mobiliare nella disponibilità dell’imprenditore ternano.
L’attività in rassegna evidenzia, ancora una volta, il costante e concreto impegno delle Fiamme Gialle, sotto il
coordinamento della locale Procura della Repubblica, al contrasto delle eterogenee forme di illeciti economicofinanziari in danno al bilancio nazionale e dell’Unione Europea, a tutela dei cittadini e dell’economia legale, attività che, tra l’altro, dall’inizio del 2021, ha portato all’esecuzione di sequestri per equivalente per oltre un
milione di euro.
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