Un cittadino nigeriano di 34 anni, è stato accompagnato ieri dalla Polizia di Stato di Terni al Centro di Permanenza e Rimpatrio – CPR – di Bari.
L’uomo, appena scarcerato dalla casa circondariale di vocabolo Sabbione, dove aveva finito di scontare la condanna a due anni e due mesi per reati contro la persona e maltrattamenti, era entrato in Italia nel 2015 ed aveva richiesto la protezione internazionale, che gli era stata però sempre negata; inoltre, durante il suo soggiorno sul territorio nazionale – in possesso di un permesso di soggiorno provvisorio come richiedente asilo – si era reso responsabile dei reati che lo avevano portato alla successiva condanna.
Con quello di ieri, salgono a 25, dall’inizio dell’anno, gli accompagnamenti di cittadini stranieri, da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Terni – la maggior parte dei quali disposti per pericolosità sociale – nei vari CPR dislocati sul Territorio Nazionale, per il successivo rimpatrio nei Paesi di origine.
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