E’ stata l’Umbria a ospitare il secondo appuntamento di Rural Camp 2021, dopo quello in Sicilia dal 21 al 23 luglio scorso, accogliendo studenti e docenti di 17 Università italiane che per tre giorni, da domenica 29 a martedì 31 agosto, si sono confrontati con le imprese agricole locali allo scopo di lanciare la sfida per un’agricoltura più sostenibile e innovativa.
Il progetto Rural Camp – promosso dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e attuato dalla Rete Rurale Nazionale in collaborazione con Regioni, Università, associazioni di categoria e professionali agricole e associazioni non governative – si propone, infatti, di favorire l’interazione e il dialogo tra giovani e aziende agricole e di approfondire la conoscenza di pratiche agronomiche sostenibili e di esperienze aziendali innovative, sostenute dai Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-20.
Nella tappa umbra sono stati coinvolti 38 studenti di 24 Dipartimenti delle Università di Umbria, Piemonte, Trentino, Sardegna, Puglia ed Emilia Romagna beneficiarie del progetto Rural4University.
Si tratta di un appuntamento che, per l’Autorità di gestione del PSR dell’Umbria 2014-2020, è importante perché permette ai giovani e alle imprese di incontrarsi e di confrontarsi sui temi dell’ambiente e dello sviluppo del territorio. Temi che il PSR dell’Umbria affronta quotidianamente, intervenendo anche a sostegno delle imprese costituite da giovani agricoltori, per accompagnarle nel percorso di crescita e sorreggere le loro produzioni nell’ottica di renderle sempre più biologiche, di qualità e certificate.
Dopo una prima giornata dedicata al dibattito, lunedì 30 e martedì 31 agosto i partecipanti al Rural Camp hanno svolto study visit per approfondire la conoscenza di alcune delle aziende agricole più rappresentative sul territorio, in particolare dei settori vitivinicolo, oleario e della produzione di birra.
Il programma formativo è stato proposto dalla Rete Rurale e da Vazapp, hub rurale nato in Puglia con l’idea di aggregare giovani e imprese e dare voce agli agricoltori, ed è frutto della collaborazione con la Regione Siciliana e la Regione Umbria.
La proposta è articolata in tre tipologie di attività, tra loro strettamente interconnesse:
CONTADINNER: cene contadine che coinvolgono agricoltori e operatori agricoli, con lo scopo di favorire l’ascolto, la relazione tra i partecipanti, la conoscenza dei prodotti del territorio e l’analisi delle criticità che le aziende devono affrontare.
STUDY VISIT: visite aziendali, confronto con i portatori d’interesse, sessioni di brainstorming e lavori di gruppo finalizzati a fornire agli studenti universitari strumenti per comprendere e analizzare le strategie aziendali.
POSTER: relazioni conclusive dei partecipanti, organizzate secondo un nuovo formato “sessioni poster”. Ai rapporteur dei singoli gruppi di lavoro spetta il compito di sintetizzare, nell’ambito dell’evento conclusivo, la ricchezza di quanto emerso durante le study visit. I frutti del lavoro degli studenti e dei docenti referenti saranno pubblicati sulla piattaforma www.rural4learning.eu e sui canali social di Rete Rurale, al fine di dare ampia visibilità alle aziende che ospitano i Rural Camp.
Foto: Aun ©