Eseguite dai Carabinieri di Terni straordinarie operazioni di controllo di esercizi pubblici destinati alle scommesse sportive ove sono presenti numerose apparecchiature con possibilità di vincite in denaro.
La specifica attività è stata effettuata dal Comando Compagnia Carabinieri del capoluogo umbro dopo che alcuni genitori, in particolare una mamma disperata, avevano segnalato ai militari che i loro figli, minorenni, da qualche giorno frequentavano assiduamente, soprattutto nelle ore pomeridiane, un centro scommesse ubicato nel centro storico di Terni, spendendo tutti i loro averi e chiedendo ai genitori continuamente altre somme di danaro da investire nelle scommesse.
L’esito degli accertamenti, disposti presso quattro diversi punti di scommesse sportive, ha permesso di individuare alcuni minorenni intenti a “studiare” le possibili giocate da effettuare all’interno di una di queste sale giochi, dove l’ingresso era assolutamente vietato per legge ai minori di anni 18.
Al titolare dell’esercizio è stata comminata una sanzione amministrativa pari a circa 6600 euro. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli potrà quindi procedere alle attività di propria competenza.
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