E’ Narni la città pilota del progetto europeo Life Clivut – Climate value of urban trees, finanziato nell’ambito del programma Europeo Life Climate Governance and Information. Coordinato dall’’Università degli Studi di Perugia con partner i Comuni di Perugia e Bologna, il Centro per lo sviluppo agricolo e rurale (Cesar), l’Università di Tessalonica in Grecia e l’istituto Isg in Portogallo, il progetto si propone la realizzazione nella città “target” di tre aree fenologiche, la formazione all’uso della piattaforma per il censimento degli alberi e la valutazione delle loro prestazioni ecosistemiche, la formazione dei tecnici dell’amministrazione sulla metodologia per la strategia, e l’assistenza a questi per il disegno e l’implementazione di una strategia specifica per la propria città, che tenga conto del contesto e contenga gli obiettivi le capacità di mitigazione dell’isola di calore degli alberi presenti.
Il piano di trasferibilità prevede il censimento di 10 aree verdi nell’ambito del comune, la creazione di 3 aree fenologiche ciascuna con la piantumazione di 300 piante ed arbusti e la definizione di una strategia per la gestione del verde ai fini di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici.
Il progetto, riferisce l’assessore comunale all’ambiente, Alfonso Morelli, si basa sull’utilizzo del verde urbano pubblico e privato come strumento di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici. Il suo obiettivo principale è quello di aumentare la conoscenza e la consapevolezza della comunità cittadina sul notevole contributo che gli alberi hanno in ambito urbano per quanto riguarda la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, ed in particolare sugli effetti che l’isola di calore ha all’interno dell’ecosistema urbano e di chi lo abita.
In particolare, il progetto coinvolge gli attori chiave della comunità urbana – addetti alla pianificazione urbanistica, cittadini, giovani, studenti ed operatori economici – in una pianificazione strategica condivisa per una gestione delle aree verdi pubbliche e private più efficace. Il progetto intende disegnare ed implementare in modo partecipato, una strategia di gestione delle risorse arboree pubbliche e private ai fini climatici in 4 città pilota dell’area mediterranea – Perugia, Bologna, Salonicco e Cascais. Tale strategia dovrà individuare ed implementare comportamenti e azioni finalizzate a rispondere alle sfide del cambiamento climatico a cui deve far fronte il patrimonio arboreo delle città mediterranee.
Il coinvolgimento di amministratori, cittadini, esperti di pianificazione, scuole, gestori del verde e aziende consentirà di delineare una strategia del verde che sia in grado di dare risposte innovative alle nuove sfide che nei prossimi anni il patrimonio arboreo e le amministrazioni dovranno affrontare. Ad esempio, l’incremento di nuove patologie dovute ai cambiamenti climatici, la riduzione di disponibilità di risorse idriche, l’invecchiamento, l’incremento di interesse della popolazione ad usufruire delle aree verdi quali luoghi di socializzazione e per attività salutistiche.
Tutti i progetti Life si caratterizzano come esperienza pilota di buone pratiche da trasferire ad un livello territoriale più ampio. Anche Life Clivut ha questa ambizione ed ha previsto nel progetto un’azione specifica per il trasferimento ad altre 4 città (2 in Italia, 1 in Portogallo e 1 in Grecia) della metodologia per la redazione e l’implementazione della strategia di gestione degli alberi urbani ai fini climatici e degli strumenti per aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini.
Il Comune di Perugia, partner di progetto, ha selezionato come “transfer city”, ovvero città dove il progetto Life Clivut verrà replicato, la città di Narni. Lo staff di Life Clivut di Perugia metterà a disposizione del Comune di Narni la piattaforma informatica per il censimento degli alberi e il relativo database. Inoltre, sarà fornito un documento strategico redatto in modo partecipato da tecnici accademici e professionisti che potrà essere utilizzato come base per la redazione del Piano del Verde, la cui dotazione è raccomandata dal Ministero della Transizione ecologica, nella Strategia Nazionale per il verde Urbano.
Il Comune di Narni, a sua volta, parteciperà all’azione di trasferimento attraverso la realizzazione di tutte le attività necessarie alla messa a dimora e manutenzione delle piante nelle 3 aree fenologiche, il coinvolgimento dei suoi tecnici del verde, degli studenti e dei rappresentanti delle attività economiche cittadine nelle attività di formazione e nei workshop. Il piano di trasferibilità prenderà avvio sul territorio narnese anche grazie all’adesione di due importanti aziende del territorio, Exolon group e Tarkett, che hanno dato la loro disponibilità a collaborare offrendo due delle tre aree per la piantumazione oggetto di osservazione.