“Emozionata, mi accingo a pronunciare un discorso molto semplice che spero riesca ad illuminare il percorso che dovremmo seguire in questo anno che tutti ci auspichiamo sia veramente di rinascita”.
Queste le parole di Elisabetta Roviglioni nuova presidente del Rotary Club di Amelia, al passaggio di consegne.
“Ritengo che la cerimonia di passaggio di consegne non è una semplice formalità ma coinvolge la consegna dei valori che ogni storia porta con sé, e li consegna in mano e con il cuore in mano anche alle nuove generazioni, al futuro.
La presenza qui, questa sera, di più di rotariani ed anche di rotaractiani ed interactiani esprime pertanto la solennità del momento e le attese che ad esso sono connesse.
E’ importante un Club di tanti soci che vogliono continuare a dare il loro supporto così come è stato nell’anno passato e che si vuole tornare a dare con ancora più impegno e generosità, così come è importante non aver paura di aprire al nuovo ed innovarsi: per crescere.
Questo atteggiamento rende veramente rotariani e fa la differenza. Ce lo ha mostrato l’anno trascorso, l’adeguamento alle tecnologia, l’immersione in qualcosa di non noto, di sconosciuto ma che abbiamo affrontato, ci siamo adattati.
Per questo ritengo fondamentale che si dovrà iniziare ad immaginare il futuro attraverso i progetti. È già stata tracciata una road map che ci porterà a giugno 2022, ad aver già ideatoconviviali dove ci sarà la possibilità di fare esperienza di vita vissuta, consapevoli che c’è la necessità di innovare perché senza innovazione si è destinati inesorabilmente al declino.
Se vogliamo pensarci carichi di storia così come i Club che hanno molti decenni di vita, e volendo traguardare ai prossimi anni a venire, sarà necessario tramandare di generazione in generazione, facendo leva sul senso civico delle persone, con la riconferma di alcuni valori ed attraverso la sottolineatura di un rinnovato slancio nei nostri service, che è la migliore testimonianza di questo impegno che tutti coralmente cercheremo di portare avanti nell’anno che verrà.
Il Presidente eletto del Rotary International Shekhar Mehta ha esortato i soci ad essere più coinvolti nei progetti di service, affermando che prendersi cura e servire gli altri è il modo migliore di vivere perché cambia non solo la vita degli altri, ma anche la nostra affermando che il servizio è diventato uno stile di vita per me e io, come molti altri, ho adottato una filosofia guida: ‘Il servizio è l’affitto che pago per lo spazio che occupo su questa terra, e voglio essere un buon inquilino di questa terra’”.
“Mehta ha incoraggiato i governatori eletti a dare l’esempio durante il loro mandato e ad ispirare i soci del Rotary e del Rotaract a partecipare a progetti che hanno un impatto misurabile e sostenibile e desidera che i soci concentrino i loro sforzi sull’empowerment delle ragazze e sulla garanzia del loro accesso all’istruzione, alle risorse, ai servizi e alle opportunità, in modo che le future generazioni di donne leader abbiano gli strumenti necessari per avere successo, nella convinzione PROPRIA del Rotary che la diversità, l’equità e l’inclusione sono fondamentali in tutto ciò che facciamo come bussola per realizzare questa opera.
Dal mio ingresso di qualche anno fa nel Club, mi sono interrogata spesso sui motivi per i quali una persona come me, donna, sia stata chiamata a partecipare alla vita ed alla progettualità di un’Associazione a vocazione professionale tipicamente manageriale, e per lo più prettamente maschile.
L’interrogazione mi ha condotto, nel corso del tempo, a rivedere qualche pre-giudizio e stereotipo ancora esistenti sull’associazionismo rotariano, del quale si conosce poco.
Non solo il Club, del quale mi onoro di essere futura Presidente, ma anche la Conferenza dei Presidenti dei Rotary Club dell’Umbria,eleggendomi alla sua guida in qualità di Presidente della CPU, hanno infatti dimostrato di riconoscere e di saper valorizzare competenze e professionalità, di saper riconoscere e promuovere le peculiari vocazioni e sensibilità di genere, senza ostacolare questo traguardo ad una donna, riconoscendo così alla figura femminile la capacità di arricchire e di implementare le attività progettuali di servizio del Rotary.
Il Rotary dunque, da questa mia esperienza personale e di servizio, dimostra di essere al passo con lo Spirito del Tempo, rivelando tutta la sua forza di coinvolgimento e di ampliamento, attraverso le affiliazioni di nuovi soci e socie, e dei giovani.
Un ringraziamento speciale a:
Grazie ancora a tutti i soci, agli Ospiti, alle Autorità, al PastPresident Celestina Chiappafreddo ed al Presidente Incoming2022/2023 Luigi Fogliani, con i quali di sicuro collaboreremo in accordo.
Grazie ai soci impegnati nella realizzazione della serata:
dall’impeccabile Prefetto Dino Scaia,
al Tesoriere e grande amica Maria Clotilde Calisti,
all’insostituibile segretario esecutivo Stefania Giancarlini,
senza dimenticare il ristoratore e socio Sig.ra Maria e l’efficiente ed infaticabile personale di servizio.
Con questa consapevolezza di essere qui, quale primus inter pares, mi propongo pertanto di guidare il Club col vostro ineludibile aiuto:
dal segretario Casavecchia Massimiliano, già pilastro portante per le mie decisioni grazie ai suoi insostituibili consigli;
al mio formidabile C. D. costituito da Sandro Liberatori, Falciola Francesco e Lorenzo Suraci alla Vicepresidenza di Giulio Pinzaglia e Luigi Fogliani, a tutti i soci e socie, perché vorrei che i nostri service possano educere ovvero nel senso stretto del termine educare ed ancora d più elevare.
Prendiamoci cura, perché come anche scritto da Tommaso D’Aquino «illuminare ed aiutare gli altri è meglio che risplendere in solitudine».
Foto: TerniLife ©