“Nei giorni scorsi abbiamo chiesto alla Regione Umbria di velocizzare l’accreditamento delle cliniche private convenzionate con il SAN.ARTI, Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori dell’artigianato, che opera in stretta sinergia con UniSalute, per permettere l’avvio del piano vaccinale delle imprese artigiane.
Tra le cliniche in attesa di accreditamento nella nostra regione ce n’è solamente una di Terni come afferma Laura Dimiziani – responsabile territoriale della CNA Umbria – nonostante vi siano numerose imprese interessate a questa opportunità”.
Il progetto nazionale per un piano vaccinale dell’artigianato è stato avviato a seguito della sottoscrizione tra le parti sociali dell’accordo sindacale del 6 aprile u.s., volto a permettere l’avvio delle campagne aziendali.
Il piano elaborato dal SAN.ARTI è stato promosso negli anni passati da tutte le associazioni dell’artigianato tra cui in primis CNA e Confartigianato e da CISL-CGIL-UIL. Adottato all’unanimità, è diretto a sostenere gratuitamente la vaccinazione di tutti gli aderenti al fondo: dai lavoratori ai titolari d’impresa fino ai collaboratori familiari che aderiscono al fondo.
“Senza l’intervento del SAN.ARTI e la collaborazione con le cliniche private – continua Dimiziani – le tante piccole imprese artigiane italiane e soprattutto umbre, non avrebbero mai avuto la possibilità di accedere alla campagna e permettere ai propri dipendenti di vaccinarsi direttamente in azienda.
Inutile nascondere gli ostacoli principali che sarebbero stati rappresentati dalla gestione della logistica e dalle norme ferree che regolano l’apertura del punto vaccinale al fine di garantire le operazioni in completa sicurezza. Senza dimenticare i costi ingenti dell’operazione.”
Da qui l’idea di utilizzare le cliniche private come strumento per garantire le vaccinazioni aziendali alle imprese più piccole, in particolare a quelle artigiane.
Si tratta anche in questo caso di un servizio pubblico perché i vaccini saranno forniti direttamente dal sistema sanitario, mentre a carico delle imprese rimarranno solo i costi operativi.
Il piano vaccinale dell’artigianato garantisce la completa gratuità del servizio a tutti gli aderenti al SAN.ARTI.
Ad oggi risultano prenotate sul portale oltre cento persone, ma ovviamente il numero tenderà ad aumentare di molto nel corso dei prossimi giorni e settimane.
“Pertanto in questo quadro abbiamo fatto la richiesta di velocizzare i tempi per l’accreditamento delle cliniche private alla regione dell’Umbria, convinti di avere risposte positive in tempi brevi. L’attività delle cliniche a favore delle vaccinazioni dirette alle imprese artigiane, a nostro avviso, sarà strategica anche nei mesi prossimi con l’avvio dei richiami, pertanto – conclude Laura Dimiziani – l’occasione non deve essere sprecata anche nell’ottica di favorire una ripresa duratura dell’economia locale”.
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