Nelle prime ore della mattina di oggi, martedì 15 giugno, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Terni hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale ternano a carico di tre persone responsabili di aver organizzato una proficua attività di spaccio di marijuana sul capoluogo.
V.P., 40 enne, originario di Bisceglie (BT) e la sua compagna di origini bosniache, K.S., 29enne con frequenti viaggi in Puglia curavano l’approvvigionamento dello stupefacente che trasportavano personalmente o tramite corrieri sul capoluogo ternano. Qui lo stupefacente veniva custodito a casa della terza persona destinataria della misura, C. M., una 38enne di origini brasiliane, ma da anni residente a Terni. La donna, incensurata e insospettabile, oltre a prestare la sua abitazione per la custodia dello stupefacente, previo il pagamento di 80,00 euro mensili, tipo “canone d’affitto”, in alcune circostanze, in assenza della coppia si era anche prestata alla consegna dello stupefacente ad alcuni clienti, in nome e per conto loro.
Durante l’attività di indagine sono stati accertati numerosi episodi di spaccio messi in atto dalla coppia che riusciva a smerciare da 1 a 3 kg a settimana, trovandosi costretta ad affrontare numerosi e frequenti viaggi in Puglia, anche in periodo di restrizioni Covid.
Tali trasporti di stupefacente sono stati riscontrati anche da due importanti sequestri, uno di 500 grammi di marijuana a carico di V. P., operato dalla Polizia Stradale di Viterbo, durante un posto di blocco all’ingresso della città di Terni, ed un secondo sequestro di 700 grammi di stupefacente a carico di K.S. appena rientrata dalla Puglia effettuato dai Carabinieri di Terni.
In entrambi i casi gli indagati sono stati arrestati ma hanno successivamente continuato l’attività di spaccio. In particolare, dopo il primo arresto l’uomo, ai domiciliari in Puglia, dava continue e precise indicazioni alla compagna sull’attività di spaccio da continuare su Terni e sulla riscossione dei crediti da recuperare dai vari clienti. L’importante giro di affari è stato dimostrato anche oggi, quando all’atto dell’esecuzione della misura a casa della coppia “in affari” sono stati trovati 17 grammi di marijuana e 4150 euro in banconote di vario taglio, mentre a carico della donna insospettabile sono state rinvenute due buste sigillate contenenti circa 1 kg di marijuana, pronte ad essere immesse sul mercato locale e del valore di circa 8000 euro. Lo stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Terni, direttamente dal Procuratore dottor Alberto Liguori e dal Pm dottoressa Barbara Mazzullo.
L’uomo, già noto alla giustizia è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Terni mentre le due donne sono state sottoposte agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni di residenza.
Foto: Monica VITALI ©