Oltre 90 milioni di euro dai fondi Feasr per le regioni in crisi nel settore agricolo. Questo grazie ad un’iniziativa del Movimento 5 Stelle e in particolare del ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, che consentirà una migliore ripartizione dei fondi del Programma di sviluppo rurale. Si parla di 92 milioni di euro per il biennio 2021-2022 attraverso un criterio molto semplice: nessuna regione deve avere risorse in meno per affrontare il post pandemia nel settore agricolo. Il riparto dei fondi Feasr per il 2021 sarà al 90% con i criteri storici e al 10% con i criteri oggettivi, al secondo anno al 70% dei criteri storici e al 30% oggettivi. Questo nuovo criterio di riparto incide su 5 regioni, tra cui l’Umbria, per 92 milioni nel biennio. Garantendo così gli stessi fondi anche alle regioni del centro e del sud Italia. Un fondo ad hoc che consentirà di garantire a ciascuna regione le risorse necessarie per sostenere un settore da rilanciare e che rappresenta una delle principali vocazioni per territori come l’Umbria. Un risultato anche frutto delle nostre continue sollecitazioni e richieste per la tutela dei territorio delle aree interne e per il contrasto allo spopolamento dei borghi e delle montagne. Un ringraziamento particolare al ministro Patuanelli, che ha profuso ogni sforzo possibile per individuare le risorse necessarie. Lo scrive Thomas De Luca.
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